Stampata da www.kucinare.it il giorno 22 novembre 2024

-

www.kucinare.it

Modalità di stampa
Senza immagini
Normale

Sushi
di Biulo

Il principale piatto della cucina giapponese è semplice, delicato e dà grandi soddisfazioni! Provatelo senza timore... questa è la spiegazione di come preparare un Chirashi Sushi

Tempo di realizzazione complessivo
20 min
Ingredienti
-1 ciotola di riso qualità tradizionale o vialone nano -1 ciotola di acqua; -1 cucchiaio di aceto di riso; -1 cucchiaino di sale; -1 cucchiaino di zucchero; -Semini di sesamo (opzionali); se si sceglie il pesce : -2 etti di di salmone; -2 etti di tonno; -1 etto di sgombro; -1 etto di seppia; -1 etto di spigola; Se si sceglie utilizzate: -1 zucchina; -1 carota; -1 cocomero;


E' DIFFICILE?
Preparare il sushi è molto semplice, basta avere l'accortezza di utilizzare gli ingredienti adeguati con gli attrezzi giusti.

MA COSA E'?

 Per prima cosa spieghiamo cosa NON è il sushi: il solo pesce crudo... quello è il sashimi.
  Passiamo a spiegare cos'è il sushi: è il riso cucinato alla giapponese condito con qualcosa sopra. Possiamo parlare di verdura, frittate, pesce o addirittura mi è capitato di sentire "carne"...ma non ci giurerei dato che non l'ho mai mangiato. Io adoro il chirashi sushi, ovvero quello servito in grosse ciotole di riso ricoperte da ogni ben di Dio, soprattutto pesce crudo.

DI COSA HO BISOGNO?
 Fondamentalmente bastano due ciotole (diciamo delle scodelle di ceramica o plastica), un pentolino antiaderente,  del riso, un po' di aceto, zucchero, sale , salsa di soia e il "condimento" da aggiungere. Io consiglio vivamente il pesce crudo, in particolare il salmone, dato che è abbastanza semplice da reperire, ed inoltre è quello dal sapore un po' piu' spiccato ma gradevole essendo leggermente più grasso di altre razze. Se si sta attenti alle particolarità di tutti gli ingredienti, poi, il risultato è assicurato.
 In particolare, per preparare un chirashi per due persone abbiamo bisogno di:

-1 ciotola di riso qualità tradizionale o vialone nano
(da 1 ciotola si ottengono 2 porzioni);
-1 ciotola di acqua;
-1 cucchiaio di aceto di riso
(in mancaza usate aceto bianco...);
-1 cucchiaino di sale;
-1 cucchiaino di zucchero;

-Semini di sesamo (opzionali...c'è chi li aggiunge, ma sono un "di più");

Oltre a cio' si aggiunge il "condimento".Io consiglierei un bel MORIAWASE (misto), ma se si sceglie solo il pesce :
-2 etti di filetto di salmone (se non lo trovate in filetti potete anche prendere 2 trance da 1/2Kg totale, da cui si dovrebbero ricavare circa tre etti di carne utilizzabile);
-2 etti di tonno;
-1 etto di sgombro;
-1 etto di seppia;
-1 etto di spigola;


Se si sceglie verdura utilizzate:
-1 zucchina;
-1 carota;
-1 cocomero;


Inoltre non dovrebbe mancare, ma per le prime volte si puo' "ovviare":
-Wasabi (un giapponese direbbe giustamente che è fondamentale, ma io vi propongo di provare il sushi senza wasabi, per poi cominciare a degustarlo con questa salsa di rafano, una radice molto piccante);
-Zenzero (tagliato a fette sottilissime, serve come rinfrescante tra un sushi ed un altro, aiutando alla degustazione. Per le prime volte si puo' fare a meno);


COMINCIAMO A PREPARARLO SI O NO?
Ehh..ok ok...sono un po' logorroico, lo so! Cominciamo con il mettere in freezer il pesce (dopo vi spieghero' il perchè) e il lavare abbondantemente il riso, più e più volte, fino a far diventare l'acqua che aggiungiamo assolutamente cristallina. Quindi lo scoliamo per bene e aggiungiamo 1 CIOTOLA DI ACQUA PER OGNI CIOTOLA DI RISO all'interno di un padellino antiaderente che copriremo per bene con il suo coperchio e che metteremo sul fornello a fuoco medio. Fate attenzione a NON SCOPRIRE e a NON GIRARE MAI il riso; dovete lasciarlo lì sul fuoco per circa 13-14 minuti, cmq ve ne accorgerete dall'odore quando è il momento di toglierlo dal fuoco.
 Questo metodo di cottura permette di lasciare il riso "VIVO", facendogli assorbire tutta l'acqua di cottura e rendendolo compatto, e più facile da mangiare con le bacchette.
 Mentre il riso cuoce, prepariamo a parte un composto di 1 cucchiaio di aceto di riso, 1 cucchiaino di zucchero ed 1 di sale (e pochissimi semini di sesamo...se li avete). Aggiungeremo tale salsa al riso appena tolto dal pentolino e trasferito in una ciotola piu' ampia, cosicchè sia piu' comodo amalgamare il tutto.
 Mentre lasciamo raffreddare il riso (ben coperto), tiriamo fuori dal freezer il pesce e con un coltello dalla lama liscia ben affilata, lo tagliamo in striscette di 5-7cm x 2-4cm. Il fatto che sia stato in al freddo aiuta le operazioni di taglio, evitando di rovinare la carne più tenera.
  A questo punto si distribuisce il sushi nelle due ciotole da servire a tavola, con sopra le striscioline di pesce o verdura. In un piccolo lato della ciotola si dispone la salsa wasabi e lo zenzero. Teoricamente la wasabi andrebbe messa tra pesce e riso, ma dato che il sapore così spiccato è poco gradito ai nostri palati "occidentali" è bene metterlo da parte.

COME SI MANGIA?
Si utilizzano le bacchette o le mani, come nel caso dei nigirisushi (sushi fatti a mano) o dei maki (sushi con intorno la tipica alghetta nera).Prima di portarli alla bocca si intinge il pesce nella salsa di soia, appositamente versata in una piccola ciotolina a parte. Tutto qui, niente di difficile.
 Alcune accortezze:
1) Non bagnate il riso, lo fareste sgretolare rendendolo immangiabile con le bacchette;
2)L'ideale sarebbe "sporcare" con poca wasabi un filetto di pesce, intingerlo nella soia e mangiarlo con il riso.
3)Tra una qualità di pesce ed un altro si dovrebbe usare lo zenzero, che "pulisce" la bocca dai sapori, facendo apprezzare al meglio la pietanza.

POST SCRIPTUM
Spero abbiate apprezzato, se ho sbagliato qualcosa, vi prego di farmelo presente. Cercate di non morire, anche se comunque non mi assumo nessuna responsabilità... Piu' in là cerchero' di pubblicare altre ricette, come ad esempio il tamago (sushi con frittata). ENJOY JAPAN! :)
 
 

 
Quest'opera è stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/publicdomain/ o spedisci una lettera a Creative Commons, 559 Nathan Abbott Way, Stanford, California 94305, USA.
Questo sito utilizza cookie tecnici per fornire i propri servizi. Continuando la navigazione,si acconsente al loro utilizzo.
In alternativa è possibile rifiutare tutti i cookie cambiando le impostazioni del proprio browser oppure abbandonando il sito.
Chiudi