Questa torta si prepara tradizionalmente dalle mie parti (Bologna e dintorni) in occasione della festa della parrocchia del paese.
Mettere in una pentola il latte, il riso, 100 gr. di zucchero e la buccia del limone.
Mescolate bene e mettete il tutto su fuoco lento.
Raggiunta la bollitura, fate bollire circa 40 minuti, mescolando frequentemente e facendo attenzione che il composto non si bruci e non si attacchi alla pentola.
Lasciare raffreddare.
Sminuzzare, a piccoli dadini non troppo fini, le mandorle e il cedro candito.
Mettere le uova in una terrina insieme allo zucchero rimanente e sbatterle dolcemente con la frusta.
Aggiungere la vaniglia, il cedro e le mandorle.
Mescolare bene, sempre con la frusta.
Aggiungere questo composto al riso con latte. Mescolare bene.
Aggiungere in fine il liquore all’amaretto e l'Alchermes.
Accendere e riscaldate il forno a 180° ventilato o 200° tradizionale.
Preparare la teglia per il forno. La dimensione non è importante, fare attenzione solo che non sia con i bordi troppo bassi.
Ungere la teglia con un po’ di olio e cospargere un sottile strato di zucchero.
Mettere il composto nella/e teglia/e facendo uno strato di circa 2,5 cm.
Non vi preoccupate se non ci sta in un’unica teglia, se ne possono fare più di una, l’importante è che non venga una torta troppo sottile.
Mettere nel forno e lasciate cuocere per circa 45 minuti con forno ventilato o 50 minuti con tradizionale, facendo attenzione che non si bruci.
Una volta cotta, lasciatela raffreddare poi mettetela in frigorifero.
Per servirla, tagliatela a rombi di circa cm 5 x 2, mettete i “mattoncini” disposti in un piatto e infilate dei piccoli stuzzicadenti.
Questa torta va bene se preparata anche qualche giorno prima di essere mangiata.