Ieri pomeriggio mi annoiavo a morte, quando, sfogliando i miei libri di cucina mi sono imbattuta in questo dolce veronese e, come tutti i dolci che si rispettano ne ho trovate due ricette diverse. Al che ho deciso di fare io la terza versione. Questo dolce deve lievitare molto e la temperatura del forno deve essere moderata e costante.
Sciogliete il lievito nel latte e mettetelo nel bicchierone dell'impastatrice con le due farine, le due uova e lo zucchero; cominciate a far lavorare. In caso non abbiate l'impastatrice potete far impastare alla macchina del pane se ce l'avete, avendo l'accortezza di tenere l'oblò aperto
aggiungete la grappa e continuate a lavorare; mettete il burro e fate lavorare il gancio fino a che l'impasto si stacchi dalle pareti del bicchierone, mettete il pizzico di sale, lavorate ancora;
si otterrà un impasto molto morbido; mettetelo in una grossa terrina, coprite con della pellicola e fate lievitare fino al raddoppio, IN LUOGO CALDO
riprendete l'impasto; ora avete due scelte: o lavorate a mano questo morbidissimo impasto e lo "trattate male" e lo sbattete ripetutamente sulla spianatoia o lo rimettete nell'impastatrice e lo fate impastare ancora un bel po', io naturalmente ho scelto l'impastatrice
mettetelo di nuovo a lievitare, non abbiate fretta, fatelo raddoppiare di volume, SEMPRE IN LUOGO CALDO
nel frattempo imburrate ed infarinate uno stampo a ciambella e quando l'impasto sarà pronto, prendetelo, dategli la forma di un cilindro e sistematelo nello stampo
accendete il forno a 175 gradi
prendete poco latte a temperatura ambiente, metteteci dentro il tuorlo d'uovo e sbattete con una forchetta;
spennellate il ciambellone con questo liquido e sopra distribuite la granella di zucchero
infornate, portate la temperatura a 150° e fate cuocere per un'ora.