tipica ricetta della tradizione marinara veneziana; letteralmente significa sardine in sapore, dove per sapore si intende il saporito intingolo in cui sono messe a marinare
pulire togliendo la testa e le interiora alle sarde ( qualcuno le apre a libro togliendo la lisca, ma io preferisco lasciarle intere), infarinarle e friggerle in abbondante olio di oliva. metterle poi su carta assorbente.
tagliare a fette le cipolle, poi in una larga padella scaldare l'olio e farle appassire aggiungendo un po' alla volta il bicchiere di aceto e un po' d'acqua, le cipolle devono cucinarsi, ma rimanere trasparenti e sode, salare e aggiungere anche, verso fine cottura, un cucchiaio scarso di zucchero, questo perchè il gusto deve essere agro-dolce.
assaggiare ed aggiustare con un altro po' di aceto se lo ritenete opportuno.
io aggiungo anche un cucchiaio di uvetta precedentemente fatta rinvenire con acqua o vino bianco.
mettere poi in una ciotola uno strato di cipolle, uno di sarde e così via fino al termine, versare anche sopra tutto l'eventuale condimento rimasto della cottura delle cipolle.
coprire con la pellicola e lasciare in frigo per almeno 3-4 giorni.
è un cibo semplice, ma saporito, purtroppo come tutte le ricette della tradizione le dosi non sono precise ma variano da famiglia a famiglia.