E' una pasta fatta a mano tipica dei paesi prenestini.
E' il classico piatto della domenica. Coda de soreca significa coda di topo.
Impastare come si fa con la pasta all'uovo facendo la fontana, mettere al centro gli albumi ed un pizzico di sale.
Cominciare a lavorare aggiungendo, poca per volta, l'acqua tiepida fino a che si raggiunge la compattezza giusta, un pò più morbido di quello della pasta all'uovo.
L'impasto deve riposare per almeno due ore coperto da una pentola calda, che aiuta la pasta a diventare elastica.
Trascorso questo tempo, stendere la pasta e tagliare una striscia per volta, arrotolarla con le mani e cominciare ad allungare lo "gnocchetto", deve diventare grande come un bucatino, se è appiccicosa potete infarinarvi le mani, a me è venuta un pò troppo dura ed ho dovuto bagnarmele, ma questo non compromette la riuscita.
Per stendere la pasta potete aiutarvi con la classica macchinetta, mettendo al n° 1 i rulli lisci.
Credetemi non è difficile, se ci sono riuscita io che non l'avevo mai fatto.........
In precedenza avevo provato in altre maniere ma, al momento della cottura in acqua, la pasta si rompeva diventando scivolosa. Questa volta era perfetta.
Il classico condimento è con un sugo fatto con le salsicce, ma potete condire con quello che volete.
Per la mia "prima volta" ho scelto un condimento di carciofi e speck, ho mantecato la pasta in padella e, per ultimo, una spolveratona di parmigiano.