Stampata da www.kucinare.it il giorno 23 novembre 2024

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Spiedini palermitani
di ennebi61

Lo "spidino" è una prelibatezza tipica della rosticceria palermitana. Nella ricetta originaria sono spiedini fritti di strati alternati di ragù e pane tenuti insieme da una spessa impanatura e per “formarli” si usa un’apposita scatoletta di legno che fa da impalcatura; a casa ho tentato di riprodurli usando polpettine alternate a cubetti di pane raffermo. Son venuti buonissimi e neanche tanto complicati da fare

Tempo di realizzazione complessivo
2 h
Ingredienti
 
per 8 spiedini (8 persone)

pane bianco raffermo (a cassetta o normali panini)
½ litro latte
450 g di carne di manzo tritata
2 uova
3 cucchiai parmigiano
3 cucchiai pangrattato
2 cucchiai vino rosso
sale, pepe, erba cipollina
 
Per l’impanatura
4 uova
pangrattato
farina
 
16 stecconi di bambu’ di almeno 16 cm
 


Preparare, partendo da pane a cassetta ma anche da panini raffermi 24 parallelepipedi di dimensioni circa 6 x 3 x 2 cm. E' comunque importante che siano tutti della stessa dimensione.
 
 
Impastare la carne con le uova, il parmigiano, il vino, 3 cucchiai di pangrattato, sale, pepe, erba cipollina, esattamente come quando si fanno le polpettine. Ricavatene 16 polpettine di forma oblunga.
A questo punto bagnate 3 parallelepipedi di pane raffermo nel latte ove avrete sciolto un pizzico di sale e disponeteli su un tagliere. Alternateli a 2 polpettine. Modellate il tutto in modo da fare aderire carne a pane e da dare una forma rettangolare. Infilzate lo spiedino con due stecche di bambù (in commercio si trovano quelli da 20 cm, tranciatene un po' se no viene difficile a friggerli; per far entrare lo steccone agevolmente ruotatelo mentre infilzate). Ripetete l’operazione: con le dosi indicate ne vengono otto.
 
 
 
Appena son pronti passateli in farina, uovo battuto (con un pizzico di sale), pangrattato, poi nuovamente uovo e pangrattato (doppia impanatura).
 
 
Friggeteli in una padella con tanto olio da arrivare a metà altezza dello spiedino, in modo che anche le facce laterali si dorino. Ancora caldi togliere i bambù ruotandoli su se stessi mentre li estraete. Si consumano tiepidi.
 
 
 
 
 

 
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