La cucina cinese è ricchissima di varietà, e tra le tecniche di cottura usa molto quella a vapore, che permette di cuocere senza condimenti e aggiunta di grassi. Questo è un piatto tra i più classici, facile da preparare anche a casa propria. Può essere un antipasto oppure preparandone un po' di più a testa ed abbinandolo a del riso, un piatto unico leggero.
La ricetta l'ho presa su un libriccino di cucina cinese acquistato molti anni fa. C'è stato un periodo in cui li preparavo spesso, li ho rifatti oggi dopo un bel po' che non li preparavo più ... La tecnica di formatura del raviolo a mezzaluna me la sono tirata giù sulla base di quello che volevo ottenere, non sono sicuro sia quella giusta. Il risultato comunque mi soddisfa!
Preparate innanzitutto la sfoglia, mescolando le due farine, aggiungendo il sale, l'uovo e poi l'acqua piano piano fino ad ottenere una pasta soda. Mettetela a riposare coperta per circa mezz'ora.
Per il ripieno tritate la carne, aggiungete il porro ed i funghi sempre tritati, bagnate con la salsa di soia,
aggiungete le spezie ed amalgamate bene, regolando di sale se necessario.
Le quantità di spezie sono indicative, potete metterne di più o di meno a seconda dei vostri gusti. Potete
anche aggiungere un cucchiaino di sakè, se lo avete, oppure di liquore secco tipo grappa (io non l'ho fatto).
Tirate la sfoglia abbastanza sottile, poi ricavatene (con un coppapasta o una tazza) dei dischi di 8 - 10 cm
di diametro.
Chiudete i ravioli nelle forma che preferite. Io ho fatto quella a mezzaluna: sollevo il bordo dalle due parti,
poi comincio ad incollarle tra loro, dando via via delle piegoline da una parte con il dito, schiacciando delicatamente tra pollice ed indice per sigillare.
Foderate con delle foglie di insalata il cestello di bambù, ungete leggermente i ravioli e cuoceteli a vapore
per 15 minuti.
Serviteli ben caldi.
Nota: potete sostituire il sale fino con del sale glutammato, se lo avete. A mio avviso dà un sapore più
"cinese" al piatto.
Osservazione: ho indicato che questo può essere un "antipasto" o un "piatto unico". Va osservato che nella cucina cinese non esistono antipasti, primo, secondo ecc. La regola sarebbe di preparare tante portate diverse quanti sono i commensali, più una zuppa. Aumentando il numero delle persone a tavola non si aumentano quindi le quantità, ma la varietà. Il riso, semplicemente bollito e bianco, non manca mai e ha la stessa funzione del pane.
ecco la mia tecnica per chiuderli
ed eccoli in cottura!