Stampata da www.kucinare.it il giorno 22 novembre 2024

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Panna acida (smetana)
di Hannah

Seguendo il suggerimento di un'amica russa, ho provato a fare in casa la panna acida usando la yogurtiera. Il procedimento in effetti e' semplicissimo e simile a quello per fare lo yogurt. Smetana e' il nome russo della panna acida.

Tempo di realizzazione complessivo
Ingredienti
900 ml di panna freschissima
1 bustina di fermenti lattici (*)
 
 
(*) gli ingredienti dei fermenti che uso sono: L. Bulgaricus, L. Thermophilus, L. Acidophilus, latte scremato in polvere, saccarosio, acido ascorbico. Una bustina di fermenti pesa 5 g e va bene per circa 1 litro di latte.
 


La panna va intiepidita leggermente, intorno ai 38C, e senza superare i 40C. Non va assolutamente portata all'ebollizione, ne' tanto meno fatta bollire.
 
Si prendono poi  2-3 cucchiai di panna e vi si stemperano bene i fermenti lattici.
 
Si aggiunge poi il resto della panna e si mescola tutto bene e a lungo, in modo da distribuire uniformemente i fermenti.
 
Si trasferisce il tutto nei vasetti singoli della yogurtiera oppure, come faccio io, in due contenitori di vetro piu' grandi che entrino di misura nella yogurtiera stessa (Ho la Girmi). Si accende la yogurtiera e si lascia per circa 8 ore, di solito inizio la preparazione la sera e al mattino trovo la panna acida pronta. Si mette poi a maturare in frigo nei contenitori col coperchio e si conserva per una settimana circa.
 
Nota: Il risultato casalingo e' stato anche superiore alla panna acida che trovo normalmente in commercio qui. Questo perche' negli USA la panna acida contiene circa il 18% di materia grassa, mentre quella russa ne contiene un po' piu' del 36%.
Ho sperimentato in due modi, sia utilizando la panna appena intiepidita, sia portandola tutta al punto di ebollizione e poi lasciata intiepidire. Il risultato nel secondo caso non e' stato positivo, perche' la panna acida alla fine e' risultata granulosa, con un  effetto piuttosto sgradevole. Penso sia stato dovuto al fatto che almeno parte di essa sia stata riscaldata troppo, separandosi con un velo di grasso in superficie che poi si e' indurito in piccolissime goccioline.
 
 
 

 
 

 
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