Torcetti piemontesi supercroccanti
di greta
Questa è la mia versione dei tipici torcetti piemontesi, i "turcet": è la più rustica, quella delle nonne, e potrà piacere a chi ama i dolci croccanti, poco conditi, dal sapore di pane. Si sgranocchiano ma si prestano anche ad essere accompagnati al tè o ad un vino da meditazione. La croccantezza è data dalla pasta da pane e dallo zucchero che si caramella, durante la cottura, e si solidifica dopo il raffreddamento.
Tempo di
realizzazione complessivo
30 min 1 ora di lievitazione + 15/20 min di cottura
Ingredienti
500 g di farina 0 o 00
250 g di acqua oligominerale
un cucchiaio di malto d'orzo o di riso
un cucchiaio abbondante di strutto
50 g di olio d'oliva leggero
mezzo cubetto di lievito di birra
1 cucchiaino di sale
olio per ungere ed un po' di semola di grano duro
La base è simile a quella dei grissini, infatti, non avendo zucchero aggiunto, si può usare metà impasto per i grissini e metà per i torcetti.
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida ed aggiungere il malto mescolando bene
Impastare tutti gli ingredienti lasciando per ultimo il sale.
L'impasto deve essere elastico e liscio. Si può usare l'impastatrice o il programma impasto della mdp.
Stendere l'impasto sulla spianatoia formando un panetto lungo e schiacciato, spennellarlo d'olio e spolverizzarlo di semola di grano duro.
Coprirlo con una campana da dolci e lasciarlo lievitare per un'ora.
Dopo la lievitazione tagliarlo in pezzetti allungati.
Preriscaldare il forno a 200° (180° se ventilato).
Mettere sulla spianatoia abbondante zucchero e rotolarvi sopra i pezzetti di pasta per fare aderire lo zucchero ed allungare il rotolo di pasta.
Chiuderlo a cuore schiacciando la punta e sistemare i torcetti su una teglia coperta da carta da forno.
La carta da forno è particolarmente consigliata per evitare che lo zucchero, caramellando, si attacchi alla teglia!
Cuocerli per 15 minuti quindi controllare il grado di doratura: lo zucchero deve essere caramellato ma non bruciarsi. Se necessario cuocere ancora 5 minuti.
Sfornare e far raffreddare. Si conservano per molti giorni chiusi in scatole ermetiche.
Eccoli:
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