Macaron
di LetentazionidiRoberto
Belli, bellissimi, ottimi, spettacolari… senza dubbio sono un’invenzione geniale dei francesi! E pensare che si tratta solo di una meringa italiana insaporita da mandorle ed una crema a piacere... tutto qua.
Tempo di
realizzazione complessivo
1 h più i tempi di riposo
Ingredienti
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Per le meringhe
180 gr. di albumi
200 gr. di zucchero semolato
1 pizzico di sale
180 gr. di nocciole tostate
25 gr. di cacao amaro
160 gr. di zucchero a velo
q.b. di coloranti vari
Per la crema di nocciole
140 gr. di nocciole tostate
140 gr. di zucchero
140 gr. di panna
100 gr. di cioccolato fondente
100 gr. di cioccolato bianco
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Ebbene sì, oltre ad aver aggiunto il cacao nella meringa, ho sostituito le mandorle con le nocciole, ritenendole più saporite: spero che i puristi e tradizionalisti non me ne vogliano... Le mandorle sono più indicate per impasti chiari da colorare in seguito. Per la crema, qui ne allego solo una alle nocciole e cioccolato, ma la fantasia si potrà sbizzarrire con abbinamenti di gusti e colori che più si desidera.
Per prima cosa mettere in frigo per qualche ora le nocciole in modo che siano ben fredde e non tirino fuori l’olio durante la macinatura. Unire zucchero a velo e nocciole e tritarle molto finemente; se si fanno i macaron al cioccolato, a questo impasto si aggiunge il cacao setacciato e si mescola bene, altrimenti lasciare le polveri così. Prelevare un po’ dell’albume e amalgamarlo alle farine, quanto basta per ottenere una crema omogenea.
Mettere in un pentolino sul fuoco lo zucchero semolato con un po’ d’acqua e raggiungere la temperatura di 119°. Mettere i restanti albumi nella planetaria con il sale ed azionare per farli montare bene; versare a filo lo sciroppo con la frusta sempre in notevole movimento; se si fanno i macaron colorati, terminato lo sciroppo versare i coloranti scelti direttamente dentro la ciotola e lasciare che si freddi il tutto con le fruste sempre in movimento. Questa si chiama "meringa italiana".
Nel frattempo preparare varie teglie rivestite con carta forno.
Prelevare un po’ della meringa e ammorbidire la crema preparata (se si preparano quelli al cioccolato, io a questo punto aggiungo 3 cucchiai di rum e mescolo bene: renderà il risultato finale della giusta consistenza). Aggiungere in più volte la meringa ed amalgamare delicatamente.
Versare il preparato in un sac-à-poche o con bocchetta da 8 mm. o anche solo tagliato e basta. Formare tante palline, tutte uguali, e lasciarle riposare all’aria per almeno un quarto d’ora: questo creerà una pellicola lucida e liscia tipica del prodotto finale.
E’ incredibile, sono anni che mi dedico alla pasticceria, scopro ogni giorno cose nuove e sono molto curioso ed attento ad imparare in ogni momento, ma davanti a certe genialità continuo a meravigliarmi!
Accendere il forno a 180°. Alcuni usano il forno ventilato, pure io per le meringhe classiche che devono asciugare e non cuocere, ma in questo caso preferisco quello statico per non compromettere il colore del prodotto finale.
Infornare e cuocere per 12 mn., avendo l’accortezza di aprire lo sportello un paio di volte solo verso la fine per fare uscire l’umidità.
Per la crema mettere sul fuoco la panna, scaldare ed aggiungere i due cioccolati fuori dal fuoco, sciogliere bene. Fare un caramello biondo con lo zucchero ed un po’ di acqua e versarlo sulle nocciole poste su una carta forno e questa su un marmo o legno. Far leggermente raffreddare e mettere nel mixer; frullare molto, fino ad ottenere una crema fluida che si chiama “pralinato“.
Unire i due composti e lasciare in frigo a rassodare un pochino.
Con un sac-à-poche mettere un po’ della crema sulla base delle meringhe, la metà del totale, e con le altre unirle a mo’ di panino, con molta delicatezza essendo fragilissime, prendendole solo per il bordo. Lasciare riposare i macaron per qualche ora, anche se il giorno dopo sono ancora più buoni, conservati ermeticamente.
Consiglierei di non metterli in frigo perché tendono ad assorbire umidità, ma ben chiusi va anche bene.
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