Questa torta tipica dell'Emilia Romagna, viene fatta soprattutto in occasione delle festività invernali e presenta minime variazioni locali nonchè famigliari.
Io l'ho preparata durante le scorse festività Pasquali.
Preparare la pasta frolla e metterla a riposare in frigorifero almeno per un'ora
Preparare poi la pasta all'uovo, passarla nella macchina per tirare la pasta ricavandone delle strisce molto sottili; lasciarle riposare un po' poi arrotolarle senza stringere troppo e, con un grosso coltello dalla lama lunga e rettangolare, tagliare dei tagliolini fini, fini, fini.
Tritare le mandorle con lo zucchero (io lo faccio nel robot da cucina) non troppo finemente.
Imburrare lo stampo (preferibilmente antiaderente) ed infarinarlo; foderarlo con la pasta frolla che deve coprire anche i bordi di circa quattro centimetri (se ne avanza si possono fare biscotti o conservarla in congelatore).
Ora si procede adagiando sulla pasta frolla un terzo delle mandorle e zucchero tritati, uno strato leggero di tagliatelline, fiocchi di burro e una spruzzata di sassolino. Si procede in questo modo per altri due strati (mandorle e zucchero, tagliolini, burro e sassolino) ma l'ultimo strato deve essere ricoperto abbondantemente di burro a pezzetti e naturalmente innaffiato di sassolino.
La pasta frolla che rimane sui bordi va abbassata con un dito, in più riprese, in modo da formare dei "ricciolini".
(A me avanzano sempre un po' di tagliatelle, ma un uovo solo non basterebbe e, non essendo dolci, si possono tranquillamente cuocere in un buon brodo di carne.)
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 45 minuti circa coprendo con alluminio se le tagliatelle dovessero scurirsi troppo. (Io questa volta l'ho cotta nel forno della stufa a legna ed il risultato è stato comunque buono).
Togliere dal forno e innaffiare subito con altro sassolino (quest'ultima operazione si può ripetere anche il giorno successivo qualche ora prima di gustarla).
Questa è metà torta, per una foto decente non sono arrivata in tempo!!!