Seguire le istruzioni frutto di molte cotture attente . E' un pane neutro adatto ad accompagnare ed inzuppare i vari cibi senza imporsi con sapori particolari.
· Mettere in un misurino 200 cc. di ACQUA NATURALE TEMPERATURA RUBINETTO;
· Aggiungere 140 cc. di LATTE INTERO anche a lunga conserv. (tot liquidi 340 cc.) (Ricordare che la percentuale di liquidi influisce sulla lievitazione; inoltre l’impasto nella macchina non deve mai appiccicarsi stabilmente alle pareti del cestello bensì deve girare al centro con brevi appiccicamenti agli angoli utili per raccogliere ed incorporare parti di farina rimasti a lato);
· Versare i liquidi nel cestello della macchina del pane (è basilare mettere prima i liquidi perché altrimenti l’impasto si attacca al cestello e non si mescola bene);
· Pesare 100 g. di FARINA di grano “0” + 100 g. di FARINA di grano MANITOBA + 400 g. di FARINA di grano “00” (in totale 600 g. che diventeranno 1 kg. di pane);
· 14 g. di SALE FINO IODATO ( il dosatore Severin lato siglato EL rimanendo più scarsi 3 mm circa dal bordo; diversamente un cucchiaino da te non troppo colmo. Ricordare che il sale è un bloccante per la lievitazione e la quantità è determinante per la riuscita);
· 18 g. di ZUCCHERO DI BARBABIETOLA (quello comunemente usato in Europa) (un dosatore molto colmo di Severin lato siglato EL; diversamente due cucchiaini colmi da te. Ricordare che lo zucchero è un esaltatore della lievitazione e la sua quantità è determinante per la riuscita);
· Versare tutto nel cestello della macchina per il pane Severin dove ci sono già i liquidi in attesa;
· Versare sopra a tutto una bustina da 7 g. di LIEVITO SECCO ATTIVO DI BIRRA marca Paneangeli (confezione ‘Mastro Fornaio’ contenete tre bustine a lievitazione lenta di 7 g. ciascuna);
· Selezionare il PROGRAMMA “BASE” di cottura;
· Selezionare COLORAZIONE “P” = MEDIA (si decide quanto la macchina alza la temperatura finale per una certa ‘tostatura’ della crosta);
· Pigiare il pulsante START per far partire il ciclo di produzione compresa la cottura.
· Dopo tre ore, al suono della macchina di fine cottura, estrarre il cestello per il manico, prendere con un panno isolante il fondo del cestello che si innesta sulla barra girante e scuotere il pane verso il basso su una superficie pulita, fino al distacco del pane dalla spatola che normalmente non segue la pagnotta; se succede ciò, estrarla a mano prima che il coltello da affettare la rovini.
· Lasciare appoggiato il pane su una griglia perché si asciughi dall’umidità anche dove appoggia e tentare di difenderlo dai primi voraci assalitori/degustatori!!! che tanto piace vederli apprezzare.