chiedo gentilmente alle moderatrici di eliminare eventualmente i link a siti esterni non graditi. Ho spulciato tutti i post che ho trovato sull'argomento e gli articoli di Frugiter sulla conservazione, ma non ho trovato le risposte che cerco. Se ho guardato male, chiedo scusa in anticipo ...   Premetto che non ho una gran pratica con marmellate e confetture: le preparo saltuariamente seguendo le ricette dalla mamma, della suocera o di libri e riviste.   Negli ultimi anni ho iniziato a comprare un prodotto (questo) che, personalmente, trovo molto valido: dichiara ingredienti semplici e sani, e la cosa per cui lo preferisco è che sà più di frutta che di zucchero. Avendo ormai fatto l'abitudine al suo gusto, trovo troppo dolce la marmellata "tradizionale", sia acquistata che casalinga. So perfettamente che lo zucchero nelle confetture agisce da conservante, ed è contenuto nella stessa frutta, quindi non ha senso parlare di "marmellata senza zucchero", ma qual'è la quantità minima che si può utilizzare pur ottenendo un prodotto che si possa conservare in sicurezza (diciamo, 6 - 8 mesi) con la consueta sterilizzazione casalinga?   Allora ecco le domande:   1) spulciando in giro per la rete (ad es. qui), ho creduto di capire che il 40% sia la percentuale minima di zucchero per garantire la conservabilità. È corretto? È invece più corretto verificare l'acidità? Notare che il prodotto da me (...)

... si va in scena!

RavioloSelvaggio ha scritto: chiedo gentilmente alle moderatrici di eliminare eventualmente i link a siti esterni non graditi. Ho spulciato tutti i post che ho trovato sull'argomento e gli articoli di Frugiter sulla conservazione, ma non ho trovato le risposte che cerco. Se ho guardato male, chiedo scusa in anticipo ...   Premetto che non ho una gran pratica con marmellate e confetture: le preparo saltuariamente seguendo le ricette dalla mamma, della suocera o di libri e riviste.   Negli ultimi anni ho iniziato a comprare un prodotto (questo) che, personalmente, trovo molto valido: dichiara ingredienti semplici e sani, e la cosa per cui lo preferisco è che sà più di frutta che di zucchero. Avendo ormai fatto l'abitudine al suo gusto, trovo troppo dolce la marmellata "tradizionale", sia acquistata che casalinga. So perfettamente che lo zucchero nelle confetture agisce da conservante, ed è contenuto nella stessa frutta, quindi non ha senso parlare di "marmellata senza zucchero", ma qual'è la quantità minima che si può utilizzare pur ottenendo un prodotto che si possa conservare in sicurezza (diciamo, 6 - 8 mesi) con la consueta sterilizzazione casalinga?   Allora ecco le domande:   1) spulciando in giro per la rete (ad es. qui), ho creduto di capire che il 40% sia la percentuale minima di zucchero per garantire la conservabilità. È corretto? È invece più corretto verificare l'acidità (...)

ciao ravioloselvaggio,

io ti rispondo solo sull'ultimo punto in questione,

mestolino, se rispondi solo a una parte di un post, cancella il quotato inutile - come ho fatto io - così non si deve scorrere chilometri di schermo per leggere e chi ha la connessione lenta ringrazia cordialmente

A Raviolo: e se scrivessi a Bressanini, magari un mp invitandolo a leggere questo post? di solito è gentile e risponde e se lo fa qui, la cosa poi resta per tutti e diventa molto utile

PS: ho provato inizialmente a fare la marmellata nella MdP e ho avuto un pessimo risultato: non è evaporato quasi nulla e ho ottenuto una cosa molto acquosa. ... Marmellata di fragole, ricetta avuta da terzi ma non per MdP.

 

A Raviolo: e se scrivessi a Bressanini, magari un mp invitandolo a leggere questo post? di solito è gentile e risponde e se lo fa qui, la cosa poi resta per tutti e diventa molto utile [immagine]

... si va in scena!