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Questi messaggi fanno riferimento alla ricetta: Dulce de leche

Forum Index > Le ricette del sito > Dubbio chimico

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Lorant05
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Posts: 712
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Dubbio chimico 17/05/2008 11:05

Metto le mani avanti così non mi insulti: ho sempre usato il dulce de leche che ogni anno mi porta la mia amica da Buenos Aires, quello che si compra già fatto nei barattoli tipo l'innominabile. E sono straconvinta che dell'innominabile sia, dal punto di vista della composizione, anche peggiore, avendo lì una normativa meno severa della nostra. Ritengo, altresì, di non dovermi sentire in colpa per la mia salute più di tanto (visto che non fumo, non mi drogo, non bevo superalcolici e vivo lontano dallo smog) per i miei due-tre cucchiai di consumo annuale di crema di nocciole e dulce de leche "sintetici". Altro sarebbe se avessi dei bimbi (ma ancora non ne ho), con il loro consumo quotidiano di leccornie. Allora l'attenzione diventerebbe obbligatoria. Detto ciò e aggiunto che, mentre sto scrivendo, mio marito mi sostituisce ai fornelli a girare il tuo dulce de leche (finché non troverò le due biglie di vetro che in Argentina usano tanto per non farlo attaccare senza girare), ti pongo la seguente questione: girovagando per la rete ho visto che un modo spicciolo per prodursi senza fatica un dulce simile a quello confezionato consisterebbe nel far bollire per due ore (50 min nella pentola a pressione) un barattolo sigillato di latte in polvere condensato, dopo aver tolto (ovviamente) le etichette. Secondo te (e, magari, anche secondo mamma puzzola) dal punto di vista "chimico" ( non del gusto) è tutto a posto? Non è che questa lunga cottura fa sprigion (...)


        Lorant


 


mamma puzzola
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Citta: vicenza


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Re: Dubbio chimico 17/05/2008 12:01

Lorant05 ha scritto:
girovagando per la rete ho visto che un modo spicciolo per prodursi senza fatica un dulce simile a quello confezionato consisterebbe nel far bollire per due ore (50 min nella pentola a pressione) un barattolo sigillato di latte in polvere condensato, dopo aver tolto (ovviamente) le etichette. Secondo te (e, magari, anche secondo mamma puzzola) dal punto di vista "chimico" ( non del gusto) è tutto a posto? Non è che questa lunga cottura fa sprigionare dal contenitore delle sostanze nocive?

Grazie

La lattina è in alluminio il che significa che durante la cottura non dovrebbe dare problemi o quasi, ma è meglio togliere subito il cibo da questo tipo di contenitori una volta cotto, soprattutto se acido.


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Lorant05
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Citta: Avezzano


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Re: Dubbio chimico 17/05/2008 12:55

mamma puzzola ha scritto:

La lattina è in alluminio il che significa che durante la cottura non dovrebbe dare problemi o quasi, ma è meglio togliere subito il cibo da questo tipo di contenitori una volta cotto, soprattutto se acido.



        Lorant


 


mamma puzzola
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Posts: 5593
Citta: vicenza


messaggio privato
Re: Dubbio chimico 17/05/2008 13:17

Mi è venuto in mente... alcune pentole a pressione hanno "lo scodello", quello per cuocere i creme caramel, i budini ecc, che è in acciaio... Per fugare ogni dubbio potresti travasare lì (o in una pentolina senza manici o con manici in acciaio il latte condensato...



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