Come promesso ecco la ricetta, ribadisco che questo didò è profumato, non si secca per molto tempo e si lavora benissimo, si fa in un lampo e volete mettere la differenza con quello industriale, noi lo diamo anche ai bambini che tendono a mettere tutto in bocca! Ingredienti 2 bicchieri di farina bianca 2 bicchieri di sale fino 2 cucchiai di olio Johnson (ne abbiamo provati altri ma non profumano come questo) 2 cucchiai di cremor tartaro (si compra in farmacia) colorante alimentare 2 bicchieri d'acqua Procedimento: Io metto tutto nella pentola (meglio se è antiaderente ma va bene anche di acciaio) e mescolo con un cucchiaio, poi passo sul fuoco non troppo alto e mescolo in continuazione fino a che, toccando l'impasto con le dita, non mi sembra più tanto umido (o fino a che non si stacca dalla pentola se è antiaderente). Trasferisco quindi il composto sul tavolo e impasto tipo sfoglia, pane, insomma ci siamo capiti (tranquilli, secondo me il didò non è un gran conduttore di calore, io non mi scotto mai) fino a che ottengo una bella palla elastica e omogenea. L'ultima idea che mi è venuta e che ai bambini piace molto è mettere tanti brillantini in polvere prima di passare sul fuoco.  Tempi: 20/25 minuti complessivi Conservazione:   Rifare la palla il prima possibile e avvolgerla ben stretta nella pellicola e NON metterlo in frigo, a me è durato anche tre mesi usato tutti i giorni Ultima annotazione: Visto che fatico un po' a trovare il colorant (...)

Grazie:

figurati, è un piacere

mi sembra un'evoluzione della pasta di sale.

Sembra anche a me, ma questo preparato mi dà l'idea di essere meno impegnativo perché il suo scopo è quasi solo il gioco, cioè quando hai finito lo metti via mentre la pasta di sale si presta anche a creazioni che durano nel tempo, e anche la sensazione tattile è diversa, io preferisco manipolare questo (ma credo che sia una questione di gusti individuali, io con la pasta sale sono sempre stata un po' una schiappetta)

Ciao Paola

paolatad ha scritto: kucinare.it ha scritto: Grazie: figurati, è un piacere mi sembra un'evoluzione della pasta di sale. Sembra anche a me, ma questo preparato mi dà l'idea di essere meno impegnativo perché il suo scopo è quasi solo il gioco, cioè quando hai finito lo metti via mentre la pasta di sale si presta anche a creazioni che durano nel tempo, e anche la sensazione tattile è diversa, io preferisco manipolare questo (ma credo che sia una questione di gusti individuali, io con la pasta sale sono sempre stata un po' una schiappetta) Ciao PaolaBe' in realtà la presenza dell'olio e la cottura cambiano abbastanza la chimica mi pare, quindi non è strano che dia risultati diversi in termini di modellabilità e conservazione.Io avevo letto della possibilità di colorarla con ingredienti tipo spinaci frullati o simili. Proverò a vedere se trovo delle idee utili per aumentare la gamma di colori (oltre al sapiente miscelamento dei 3 colori primari, che è smpre difficile).Grazie della ricetta! appena finiamo i quintali di didò industriali ricevuti da Babbo Natale (Chiara lo aveva "chiesto" ma anche chi non lo sapeva, pare abbia avuto la stessa idea!) proveremo a farla anche noi.Ciao. (...)

paolatad ha scritto: Come promesso ecco la ricetta, ribadisco che questo didò è profumato, non si secca per molto tempo e si lavora benissimo, si fa in un lampo e volete mettere la differenza con quello industriale, noi lo diamo anche ai bambini che tendono a mettere tutto in bocca! Ingredienti 2 bicchieri di farina bianca 2 bicchieri di sale fino 2 cucchiai di olio Johnson (ne abbiamo provati altri ma non profumano come questo) 2 cucchiai di cremor tartaro (si compra in farmacia) colorante alimentare 2 bicchieri d'acqua Procedimento: Io metto tutto nella pentola (meglio se è antiaderente ma va bene anche di acciaio) e mescolo con un cucchiaio, poi passo sul fuoco non troppo alto e mescolo in continuazione fino a che, toccando l'impasto con le dita, non mi sembra più tanto umido (o fino a che non si stacca dalla pentola se è antiaderente). Trasferisco quindi il composto sul tavolo e impasto tipo sfoglia, pane, insomma ci siamo capiti (tranquilli, secondo me il didò non è un gran conduttore di calore, io non mi scotto mai) fino a che ottengo una bella palla elastica e omogenea. L'ultima idea che mi è venuta e che ai bambini piace molto è mettere tanti brillantini in polvere prima di passare sul fuoco.  Tempi: 20/25 minuti complessivi Conservazione:   Rifare la palla il prima possibile e avvolgerla ben stretta nella pellicola e NON metterlo in frigo, a me è durato anche tre mesi usato tutti i giorni Ultima annotazione: Visto che fatico un (...)