Tracy ha scritto: Dunque, devo acquistare la cucina, e facendo un giro qui e li tra i vari negozi, stock house et simila mi sorgono alcune domande che giro a voi esperte:vorrei un ripiano in acciaio, per poter lavorare e pasticciare, lo trovo bello ma anche igienico e duraturo, voi me lo consigliate?cosa non deve assolutamente mancare? (a parte il ripiano e gli elettrodomestici?)il forno da 60 o 90?ci sono caratteristiche particolari per la scelta della cappa? se si, quali?avete consigli su marche di forni, fornelli, lavelli e cappe?Ringrazio fin d'ora chi vorrà aiutarmi a chiarirmi un pò le idee [immagine]Ciao Tracy, il piano in acciaio ha sicuramente il suo fascino, se inserito correttamente in un contesto moderno e minimalista. Ha il vantaggio di essere facilmente lavabile assicurando la perfetta igiene delle superfici dove lavoriamo. La nota dolente è la scarsa resistenza allo strofinio con altri materiali. In buona sostanza si sommeranno graffi e micrograffi come avviene nei lavelli. Il tutto può conferire una veste di un ambiente domestico sicuramente sfruttato. Inutile dire che sconsiglio l'utilizzo di lame e passate di fondi di pentole se vogliamo preservarne la lucentezza. La scelta del piano cottura, oltre che essere subordinato agli spazi che abbiamo (dimensioni e moduli della casa produttrice o falegname di fiducia), è da posizionare secondo la regola del triangolo di lavoro (trittico lavallo, fuochi, frigo). Aggiungo che se scegliamo un 75 cm è preferibile un 4 (...)

chiedo scusa per l'immagine della piantina davvero scarno, ma di meglio non riesco a fare con questi programmi....

tante grazie ancora

NPV1200 ha scritto:Meglio inserire nel tuo contesto una Bi-superfice o mutisuperfice da lavoro, ovvero una pietra o un legno o un materiale (che non amo) sintetico che li sostituisca. La prima per gli impasti la seconda per i tagli e gli affettati. Un raffinato e sapiente accostamento non deturpa il contesto della cucina che vorrai creare. ciao, grazie per le dritte, bella la tua cucina ;)riguardo la scelta del piano di lavoro, ho scelto l'acciaio (potendolo comprare all'ingrosso, anche pagando di più ovviamente, sceglierei quello antigraffio) proprio perchè mi sembra più adatto (come materiale, resistenza ed igiene) per impastare.per il resto, tagliare, sminuzzare, tritare o sfilettare, e quant'altro si possa fare di tagliente e dolente per il ripiano (:P) io utilizzo già da adesso che ho del legno, e la utilizzerò sempre e comunque la spianatoia (non in legno ne silicone, Titty illuminami tu, che materiale è?).l'ho acquistata proprio per non tagliuzzare il ripiano in legno del mobile sul quale lavoravo (è inevitabile accada), e non farei mai del male al mio tanto desiderato ripiano in acciaio.anche perchè, a dirla tutta, questi materiali sintetici che spesso si trovano nelle cucine, mi sanno di poco igienico e di macchiatura facile. (...)

riguardo la scelta del piano di lavoro, ho scelto l'acciaio (potendolo comprare all'ingrosso, anche pagando di più ovviamente, sceglierei quello antigraffio) proprio perchè mi sembra più adatto (come materiale, resistenza ed igiene) per impastare.

Secondo me l'acciaio e' ottimo per igiene, ma pco adatto per impastare.

Titty illuminami tu, che materiale è?).

polietilene alimentare (o almeno dovrebbe esserlo, se e' un tagliere di tipo professionale)

Comunque parlavo di materiali sintetici nobili, non banale laminato, tipo il Corian che e' approvato anche dall'HACCP