Ho letto un libro bellissimo scritto da Isabel Allende "Afrodita" e devo dire che mi ha fatto amare ancora di più la cucina. Lei ha scritto questo libro dopo la morte della figlia e un periodo in cui forse non aveva più voglia di vivere ma come lei stessa dice : "... il cibo che diventa memoria, quando i profumi e i sapori ci riportano all'infanzia, il cibo consolatorio che ci avvolge e ci da conforto nei momenti tristi della vita e il cibo perchè no afrodisiaco..." IL libro è una serie di ricette di famiglia con le quali lei racconta la sua storia e il suo modo per tornare a vivere e ad amare dopo un periodo buio grazie allìamore per la cucina e per il cibo.

Lucyinthesky ha scritto:

Ho letto un libro bellissimo scritto da Isabel Allende "Afrodita" e devo dire che mi ha fatto amare ancora di più la cucina. Lei ha scritto questo libro dopo la morte della figlia e un periodo in cui forse non aveva più voglia di vivere ma come lei stessa dice : "... il cibo che diventa memoria, quando i profumi e i sapori ci riportano all'infanzia, il cibo consolatorio che ci avvolge e ci da conforto nei momenti tristi della vita e il cibo perchè no afrodisiaco..." IL libro è una serie di ricette di famiglia con le quali lei racconta la sua storia e il suo modo per tornare a vivere e ad amare dopo un periodo buio grazie allìamore per la cucina e per il cibo.

 

ciao come fai a dire che è un libro bellissimo?quando invece è cosi triste?

 

ritamessina ha scritto:

Lucyinthesky ha scritto:

Ho letto un libro bellissimo scritto da Isabel Allende "Afrodita" e devo dire che mi ha fatto amare ancora di più la cucina. Lei ha scritto questo libro dopo la morte della figlia e un periodo in cui forse non aveva più voglia di vivere ma come lei stessa dice : "... il cibo che diventa memoria, quando i profumi e i sapori ci riportano all'infanzia, il cibo consolatorio che ci avvolge e ci da conforto nei momenti tristi della vita e il cibo perchè no afrodisiaco..." IL libro è una serie di ricette di famiglia con le quali lei racconta la sua storia e il suo modo per tornare a vivere e ad amare dopo un periodo buio grazie allìamore per la cucina e per il cibo.

 

ciao come fai a dire che è un libro bellissimo?quando invece è cosi triste?

perchè dici triste? Parla di una donna che nonostante un dolore immenso ritrova la voglia di vivere attraverso il ricordo e si lascia andare alla vita. Io lo trovo positivo e profondo

ritamessina ha scritto:

Lucyinthesky ha scritto:

 

ciao come fai a dire che è un libro bellissimo?quando invece è cosi triste?

perchè dici triste? Parla di una donna che nonostante un dolore immenso ritrova la voglia di vivere attraverso il ricordo e si lascia andare alla vita. Io lo trovo positivo e profondo

 

 

scuesa io no,non l'ho trovo positivo.perchè penso (che dio mi perdoni)che perdere un figlio è la cosa più disumana che possa esistere.ti manca la forza anche di respirare.penso che non c'è cosa più terribile. perdonami ma io non leggerei mai un libro cosi

 

Lucyinthesky ha scritto:

Ho letto un libro bellissimo scritto da Isabel Allende "Afrodita" e devo dire che mi ha fatto amare ancora di più la cucina. Lei ha scritto questo libro dopo la morte della figlia e un periodo in cui forse non aveva più voglia di vivere ma come lei stessa dice : "... il cibo che diventa memoria, quando i profumi e i sapori ci riportano all'infanzia, il cibo consolatorio che ci avvolge e ci da conforto nei momenti tristi della vita e il cibo perchè no afrodisiaco..." IL libro è una serie di ricette di famiglia con le quali lei racconta la sua storia e il suo modo per tornare a vivere e ad amare dopo un periodo buio grazie allìamore per la cucina e per il cibo.

Della Allende ho amato solo "La casa degli spiriti" tanto che oggi ho il sospetto che non l'abbia scritto lei. Questo non l'ho letto perché, dopo i suoi grandi successi editoriali che mi hanno deluso, ho deciso di non finanziarla più. Magari, però, è rispuntato l'amico che gli ha scritto "La casa degli spiriti" e l'ha aiutata a scrivere "Afrodita". Allora sì che varrebbe la pena! Scherzo, ovviamente (mi dovesse querelare!)

 

        Lorant

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