ennebi61 ha scritto: Non è un trattamento superficiale, ma è la composizione dell'acciaio che lo preserva dalla corrosione dagli agenti esterni (aria e acqua) per la presenza di una certa percentuale di cromo. In pratica l'effetto anticorrosivo è dovuto agli strati di ossidi di cromo che si fissano in superficie e fungono da protezione agli agenti esterni. Tali strati di ossido (a dispetto del nome di tali acciai che li vorrebbe inossidabili, in realtà sono non corrodibili) sono tanto più efficienti quanto più ricco in cromo è l'acciaio. Gli acciai inox ne contengono una percentuale maggiore del 10% per potersi definire tali, di solito quello usato nelle pentole è al 18% di cromo (il famoso 18/10, dove 10 è la percentuale del nichelio, anch'esso preservante dalla corrosione). Il film di ossido protettivo è autorigenerante cioè, nel tuo caso, esso dovrebbe riformarsi nel solco della scalfitura e continuare il suo effetto di protezione. Attenzione... i cloruri in concentrazioni elevate possono attaccare il cromo dell'acciaio inox e pertanto è bene mettere il sale da cucina, cloruro di sodio, non a diretto contatto dell'acciaio (ad es. facendo la pasta mettere il sale nell'acqua che bolle e gorgoglia piuttosto che all'inizio in acqua fredda facendolo depositare sul fondo). Se l'acciaio non è di ottima qualità (per cui non ha in sè  - come dire - gli antidoti a tale corrosion (...)