Very, la precisazione era per me! Comunque nulla ti impedisce di usare l'impasto come base per una crostata, come se fosse una pasta frolla, che è in sostanza ciò che intendevo prima. L'unico consiglio è quello di fare riposare l'impasto steso nella teglia per almeno mezz'ora (meglio se in frigorifero, con questo caldo), perché non vorrei che per la tecnica di lavorazione sviluppi glutine e, nel caso, deve perdere un po' di elasticità per effetto della proteolisi.
A proposito di paste frolle, la memoria non m'ingannava: ho appena verificato (grazie a San Google
) che non mi ero sognato basi per crostate e torte salate con olio e vino a cui fatte rientrare nel novero delle paste frolle. Ovviamente la categorizzazione è impropria perché la pasta frolla è fatta per definizione con uova e burro o altro grasso solido (sostanza lipidica industriale che vorrebbe imitarlo o, in alcune preparazioni della tradizione partenopea, strutto).