Lontana da Genova da tanto, troppo tempo, son stata assalita da una nostalgia che quasi mi serrava la gola.   Avevo bisogno, volevo, ritrovare i sapori di casa mia, quelli che il mio palato aveva imparato a riconoscere come propri fin dall'infanzia...   Come porre rimedio a questa nostalgia canaglia che aveva assalito anche (e forse soprattutto) il mio palato?   Ci penso un po' su e.....  K U C I N A R E!  siii'!!!   Ricerca frenetica nelle preferite.... focaccia...genovese... Raviolo Selvaggio (è genovese).... eccola!   Fatta : vegliata nella sua levitazione con occhio critico e speranzoso.... agitata freneticamente la bottiglietta con la salamoia... infornata... cotta...   L'aspetto era proprio quello, quello del forno di fronte a casa, il profumo era invitante, sembrava lo stesso che si sprigiona da tutti i forni genovesi, ma il sapore? sarà lo stesso? (i ricordi si sa fanno brutti scherzi, a volte)   Prendo il coltello e, quasi timorosa, me ne taglio una fetta (una "slerfa")...l'assaggio lentamente, facendomi girare il boccone in bocca per meglio assaporare... E' LEI !!!!!   E a questo punto, non mi vergogno a confessarlo, mi è spuntata una lacrimuccia : ero a casa!!!    Orbene, caro Raviolo, questa lacrimuccia è per te..per ringraziarti della tua ricetta    Alla Webmastera, mai dimenticata e sempre seguita, un abbraccio e a voi tutte un saluto affettuoso e ba (...)

Io dico la verità, non come vorrei, ma per quanto oso farlo; e invecchiando oso un poco di più (Montaigne)