E' questione di gusti, Berni.In casa mia piacciono poco i dolci con i liquori ma piacciono molto gli alcolici, e abbiamo una discreta fornitura (nel senso della qualità) di rum, vin santo, whiskey, grappe... su richiesta del mio compagno, se uso il rum per bagnare una torta devo usare il "suo", quello invecchiato 8 anni, perchè deve sapere di buono. Altrimenti meglio uno sciroppo con scorza di limone. Berni ha scritto: torta o dolce in generale sarà fondamentale l'impasto la crema..... per come la vedo io, è fondamentale l'insieme, l'armonia. Spesso i liquori "da dolci" sanno di alcool e basta, manca l'aroma tipico di un buon prodotto. ci si può concedere di risparmiare un qualcosina sapendo di non influire sul risultato finale, vero, chiunque può concedersi tutto a casa propria, ma consapevolmente: io ho dato il mio consiglio personale, preferisco poco, o poche volte (pure a me tocca risparmiare, e tanto) ma buono tanto nessuno saprà distinguere se è un liquore di qualità o meno mi permetto di dissentire :)   (...)

in order to form an immaculate member of a flock of sheep one must, above all, be a sheep.   A.E.

mi permetto di dissentire :)

 

è esattamente la stessa superficialità di chi cucina con vino scadente...
Se metti una schifezza, anche il risultato sara' scadente...

un'ultima curiosità: avevo letto un libro dal titolo "cuochi si diventa" (non per fare pubblicità, tanto non mi ricordo l'autore) che invece affermava di usare indistintamente il vino per cucinare, a prescindere dalla sua qualità. Immagino che a proposito i pareri possano essere discordanti...inoltre diceva di far evaporare il vino in una casseruola a parte prima di utilizzarlo in qualsiasi preparazione perchè ne toglie l'acidità...io ci ho provatoo ma non ho notato grande differenza...è possibile che un "vino senz'alcool" come veniva chiamato dall'autore sia meno acido?

Immagino che a proposito i pareri possano essere discordanti...

Infatti. Io sento se mia madre usa il vino in brik o un buon vino.
Per buono non intendo costoso, ma buono, fatto bene, di buon sapore.
Quando ce n'è la possibilità, noi usiamo per cucinare lo stesso vino che poi berremo a tavola, il che non accade poi così di frequente perchè non beviamo spesso. Per il resto trovo comodo usare delle bottigliette "monoporzione", così posso usare il vino che mi pare senza il terrore di farlo diventare cattivo una volta aperta la bottiglia.

inoltre diceva di far evaporare il vino in una casseruola a parte prima di utilizzarlo in qualsiasi preparazione perchè ne toglie l'acidità...

Ho letto la stessa cosa, e se non ricordo male era un cuoco rinomato a dirlo: bho, "senza alcool" son tutti i vini dopo che li hai fatti cuocere per qualche minuto. Cioè, se nel ragù sfumi del vino e aspetti che sia evaporato bene prima di aggiungere il pomodoro anche quello è senza alcool, per forza. L'alcool è molto volatile.
Sono perplessa. Forse che lo dica perchè prima sostiene di usare un qualsiasi vino indistintamente?

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è esattamente la stessa superficialità di chi cucina con vino scadente...
Se metti una schifezza, anche il risultato sara' scadente...

un'ultima curiosità: avevo letto un libro dal titolo "cuochi si diventa" (non per fare pubblicità, tanto non mi ricordo l'autore)

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