Previo consenso della WM...   Da una pulizia della soffitta, sono saltate fuori alcune vecchie riviste de "La Cucina Italiana" appartenute alla nonna o alle zie di mia suocera. Sono per la maggioranza in ottime condizioni e alcune sono annate complete con il loro raccoglitore. Dal punto di vista strettamente culinario, le ricette oggi sono un po'... sorpassate; invece, sicuramente rappresentano un interessante indicatore degli usi e costumi della metà del secolo scorso. Causa pericolosa evasione cartacea della nostra casa, pensavamo di venderle. Se qualcuno fosse interessato mi contatti. Metto alcune foto (se ci cliccate sopra le vedrete a dimensioni maggiori), perchè siano chiare le condizioni del materiale. Anno 1952, numeri da luglio a dicembre con custodia Anno 1953 annata completa con custodia Anno 1954 annata completa con custodia Annata 1955 completa con custodia Numeri vari: Febbraio 1957 (mancano la 3^ e la 4^ di copertina - la copertina posteriore, insomma) Gennaio 1963 Maggio 1967 Febbraio, Maggio, Luglio, Dicembre 1972 Aprile, Dicembre 1974 (...)

Previo consenso della WM...

 

Ma questa è una figata!!!!!!!!! (Oooops, si può dire?)

E' interessante, perché non si apre una sezione "compro/vendo"  relativa alle pubblicazioni culinarie?

A me non servono mammapuzz, ma vorrei approfittare per dire alla community che sono alla disperata  ricerca dei 3 volumetti usciti, credo nel 2004, con Donna Moderna dal titolo "Le torte più buone del mondo".

Andrebbero bene anche fotocopiati. Ho mandato anche un mp a un'utente che so averli ma, ahimé, non ho avuto risposta.

Confido in voi.

        Lorant

Che meraviglia di riviste Mamma Puzzola, ma non ti dispiace venderle? Io se fossero della mia nonna li custodirei gelosissimamente!!!

naty ha scritto: Che meraviglia di riviste Mamma Puzzola, ma non ti dispiace venderle? Io se fossero della mia nonna li custodirei gelosissimamente!!! Non sono di mia nonna, ma di quella di mia suocera o delle sue zie; a lei proprio non interessano e io oltre a problemi di spazio, le trovo solo interessanti come  fenomeno culturale, non più di tanto dal punto di vista culinario.       frugiter ha scritto:  mi farebbe piacere sapere qualcosa di più mi daresti delle indicazioni aggiuntive?   Innanzitutto bisogna pensare al target a cui si rivolgeva questa rivista all'epoca: non la famiglia comune, ma la famiglia borghese con almeno (o spesso) una persona di servizio. Dal punto di vista delle ricette, si passa da alcune molto basic, a quelle di gran figura. Manca un po' la via di mezzo, la ricetta che va bene nel quotidiano, ma è quel tanto creativa e diversa da non "annoiare". Le ricette importanti prevedono sempre o quasi ingredienti costosi e ricercati (abbondano aragoste, ostriche, caviale, tartufi e filetti). Vi è abbondanza nelle  porzioni (100 g a testa per la pasta, ad esempio). Gli antipasti cono spesso piatti freddi in gelatina o fritture. Ci sono pochi primi asciutti e molte minestre (la pastasciutta non era considerata un cibo elegante e la rivista era diffusa soprattutto al nord dove la pasta si usava meno che al sud, all'epoca). I grassi da condimento e cottura sono molt (...)