La settimana scorsa ho fatto un' angelica salata versione veneta per mia zia e mio marito e mia figlia erano là che se la mangiavano con gli occhi. Ho promesso loro di fargliela, ma la versione così com'è è per il momento non è adatta al marito, anzi alla sua colecisti ...   Ho quindi dovuto ripiegare su un impasto che si prestasse, ma meno grasso e soprattutto meno ricco di tuorli. Con l'aiuto della WM, la scelta è ricaduta su questo, che però avendo una consistenza diversa da quella dell'angelica, non ho potuto tagliare per ottenere la tipica sfogliatura. Ho rimediato così (ho portato la farina a 500 g e tutto il resto in proporzione):   clicca per ingrandire   mi sembra molto più che accettabile, no? E a sentire il puzzolame famelico la soddisfazione era ad un livello molto alto. Questa è l'interno della fetta:   clicca per ingrandire   Il ripieno, quasi come per l'angelica linkata, è con grana grattugiato, caciotta, radicchio di treviso appena stufato in un'idea d'olio e pancetta coppata (era molto più coppa che pancetta, però ). Ho aggiunto due cucchiai di grana grattugiato anche nell'impasto.   (...)