Anzitutto, il consiglio è quello di raccogliere da sé le castagne, facendo attenzione a non farvi sparare dai proprietari dei terreni; inoltre, portate con voi acqua ossigenata e cerotti, perché i ricci pungono... In alternativa, recatevi dal fruttivendolo sotto casa: sarà più facile, ma meno emozionante.
Sbucciate la castagne ad una ad una; una impresa non facile, specialmente se temete di scheggiare le vostre unghie laccate; per i maschietti il problema, ovviamente, non si dovrebbe porre. Terminata l’opera, gettate le bucce nella spazzatura e le castagne in una pentola con acqua in ebollizione, facendo attenzione a non scottarvi; fare il contrario non porta allo stesso risultato. A cottura ultimata (dovranno essere morbide ma non completamente sfatte, anche perché è sufficiente che siate sfatti solo voi alla fine), scolatele e privatele della pellicina. Dopo circa due ore di lavoro, schiacciatele per benino, magari aiutandovi con un mixer.
Ponete in una pentola lo zucchero (attenzione alle proporzioni: se non siete bravi in aritmetica, acquistate una calcolatrice prima di continuare), l’acqua, la vaniglia (senza bustina) e lasciate riscaldare, fin quando lo zucchero non sarà completamente sciolto. Aggiungete il passato di castagne, mescolando continuamente per circa 30 minuti: ricordate che chi si ferma è perduto... anzi, nella fattispecie è perduta la crema! A cottura quasi ultimata, aggiungete se vi piace il rum. Attenzione a non abusarne: rischiate di coprire il gusto delle castagne, o peggio ancora di divenire degli alcolisti.
Se sopravviverete all’intero proccesso, potrete abbandonarvi ad una libidine senza precedenti...!