Questo è stato il commento di mia figlia dopo aver assaggiato l'angelica versione salata. Ho chiesto se era da intendersi in senso negativo o positivo, non capivo se le capate (termine credo fiorentino che significa battere la testa contro qualcosa di duro tipo il muro) erano di disperazione o di soddisfazione! Mi ha confermato la seconda.
Sono molto contenta e invio la foto delle due angeliche appena tolte dal forno. Ho dato una forma ovale per cuocerle insieme nello stesso vassoio.
Ne ho fatta una con il salame ungherese e formaggio tipo gouda e l'altra per mia figlia, che è vegetariana, con olive nere, capperi e provola affumicata.