Ho riprovato la ricetta e dopo vari esperimenti per prendere un po' confidenza con la tecnica sono riuscito ad ottenere un buon risultato ... anzi due!     Ho seguito la ricetta alla lettera ed ho ottenuto la formaggetta (a destra nella foto). A dire il vero non ho lasciato scolare la cagliata per dieci minuti, ma meno, perchè non si raffreddasse e perdesse la possibilità di stare poi "in forma" nella ciotola da macedonia. Purtroppo questo è il "punto critico" del procedimento, lo spostamento è praticamente impossibile da fare senza compromettere la forma e danneggiarne l'estetica ... non il gusto pero`! Per fare meglio ci vorrebbe una fuscella da formaggio ... ma ci sto lavorando! Poi con il siero ho fatto la ricotta (a sinistra nella foto): ho aggiunto 250 ml di latte, portato a bollore ed ottenuto la seconda cagliata, aggiungendo uno - due cucchiai di aceto. Ho messo la cagliata a scolare nella fuscella da ricotta che mi sono procurato acquistando al supermercato una ricotta che aveva la fuscella "incorporata" nella confezione, ed il risultato è proprio buonino!   Volevo ringraziarti per questa ricetta, che al di là dei miei esperimenti, è semplice ed efficace. Mi sono impratichito nella tecnica e adesso mi sento pronto a tentare preparazioni più complesse. Grazie! A. (...)

... si va in scena!

Ho riprovato la ricetta e dopo vari esperimenti per prendere un po' confidenza con la tecnica sono riuscito ad ottenere un buon risultato ... anzi due!

 

Sono contenta che stavolta sia andata meglio...

 

Ho seguito la ricetta alla lettera ed ho ottenuto la formaggetta (a destra nella foto). A dire il vero non ho lasciato scolare la cagliata per dieci minuti, ma meno, perchè non si raffreddasse e perdesse la possibilità di stare poi "in forma" nella ciotola da macedonia. Purtroppo questo è il "punto critico" del procedimento, lo spostamento è praticamente impossibile da fare senza compromettere la forma e danneggiarne l'estetica ... non il gusto pero`!

 

In effetti è un po' bruttina... Non capisco però quali difficoltà incontri in questo passaggio. Forse non ho spiegato bene... Se tu trasferisci il formaggio con un cucchiaio dalla scolapasta alla ciotola (rivestita con il nuovo canovaccio) e poi la compatti con il cucchiaio stesso l'estetica non dovrebbe essere compromessa...

 

In effetti è un po' bruttina... Non capisco però quali difficoltà incontri in questo passaggio. Forse non ho spiegato bene... Se tu trasferisci il formaggio con un cucchiaio dalla scolapasta alla ciotola (rivestita con il nuovo canovaccio) e poi la compatti con il cucchiaio stesso l'estetica non dovrebbe essere compromessa...

 

... si va in scena!

Ci riprovero` ... è che dopo la strizzatura la cagliata è già compatta, e se la sposto a cucchiaiate la rompo definitivamente, quello che ho fatto è usare un colino medio, e poi ho rovesciato per intero il proto-formaggio nella ciotola, ma con il risultato che si vede ... non capisco come si possa, a cagliata già scolata e raffreddata, prenderla a cucchiaiate ed avere qualcosa che poi sta ancora insieme. Almeno, a me non funziona.

                    A.

RavioloSelvaggio ha scritto: Poi con il siero ho fatto la ricotta (a sinistra nella foto): ho aggiunto 250 ml di latte, portato a bollore ed ottenuto la seconda cagliata, aggiungendo uno - due cucchiai di aceto. Ho messo la cagliata a scolare nella fuscella da ricotta che mi sono procurato acquistando al supermercato una ricotta che aveva la fuscella "incorporata" nella confezione, ed il risultato è proprio buonino!     Ciao a tutti! volevo raccontarvi la mia esperienza fallimentare sul capitolo ricotta... La formaggetta è venuta proprio bene (è la seconda volta che la faccio), con una resa niente male, circa 330 grammi da 2 litri di latte, poi ho provato a fare la ricotta come spiegato da Raviolo: la ricotta è venuta, ma solo miseri 50 grammi!!! dove ho sbagliato secondo voi? vedendo la foto più o meno le dimensioni di formaggetta e ricotta di Raviolo sono all'incirca le stesse, tra le mie c'è un abisso.... delusione!   Grazie in anticipo x i consigli!   Lore (...)