bubi ha scritto:

So che ci si arrangia con qualunque cosa assomigli a un bastoncino molto sottile. Quello che ho io è un ferro da calza appuntito da tutte e due le estremità,che ho comprato in merceria lungo sui 25 cm. Ho sentito dire che qualcuno ha usato una stecca di ferro di un vecchio ombrello...

Hai capito qualcosa? Spero di sì, perchè non saprei come spiegartelo meglio...Se hai bisogno di chiarimenti, fammi sapere. Bubi

In Sicilia (zona orientale, soprattutto Messina) si utilizza il giunco, proprio così un filo di giunco, debitamente trattato, cioè raccolto in un determinato modo e poi fatto essicare, il procedimento è come spiegato da Bubi, solo che il foro centrale è veramente minuto, ma soprattutto la superfice liscia del filo di giunco consente alla pasta di scorrere facilmente....in ogni caso la cosa più semplice da fare è utilizzare un ferro per la calza, chiedi in merceria il numero 1,5 max 2 (sono i più sottili) preferisci gli aghi a doppia punta, comunemente detti "i 4 aghi"...

Buon lavoro

Lidia

Trudy ha scritto:

http://www.kucinare.it/user/ricetta.aspx?idricetta=2898

Ecco i tuoi maccheroni !

Questi sono come li faceva anche mia nonna, del Gargano.

Impastava la farina di semola e di grano tenero (non so le proporzioni esatte) con acqua salata, tiepida per ottenere un impasto migliore. Il procedimento per fare i maccheroncini mi pare identico a quello descritto dalla ricetta, forse mi pare di ricordare che il pezzettino di pasta fosse più cicciotto e corto - il che vuol dire che probabilmente non devi preoccuparti troppo della forma, ma piuttosto di trovare la giusta quantità di pasta.

I ferretti che usava li ho ereditati e sono dei ferri lunghi circa 30 cm, di sezione quadrata, che si assottigliano alle estremità, che termninano a punta. Probabilmente è vero che si riesce ad usare anche ferri da calza a doppia punta etc. ma la sezione quadrata aiuta ad arrotolare il maccheroncino.

Lo spessore varia. Ne ho uno molto sottile e uno più grosso. Cambia un po' il risultato. Mia nonna credo preferisse quello più sottile (col quale, comuque, puoi ottenere buchi più grossi schiacciando di più).

Micaela

ciao laurito, ma in francia non ci sono i topi che cucinano? scherzo hai mai visto il film rotatouille? se non l'hai visto ti consiglio di vederlo.è bellissimo ciao

 

bubi ha scritto:

 Ho sentito dire che qualcuno ha usato una stecca di ferro di un vecchio ombrello...

Infatti, mia madre usa proprio quello, che è molto antico!