Non vedo quindi tanta attinenza tra la mia ricetta e lo sfincione di San Vito... non le correlerei insomma...[immagine]

 

ennebi61 ha scritto:

 

Non vedo quindi tanta attinenza tra la mia ricetta e lo sfincione di San Vito... non le correlerei insomma...[immagine]

 

non c'e' attinenza (o ce ne e' davvero poca) fra le preparazioni, ma il nome e' lo stesso: questo e' uno dei criteri con cui "raggruppo" le ricette.

Allora sì ok, va benissimo...

ennebi61 ha scritto: Ovviamente si discute amabilmente e anch'io so benissimo che il caciocavallo va messo nello sfincione che si fa a casa e lo trovi in quello che si vendono in panetteria o in rosticceria (l'ho visto in qualche posto anche con i carciofini sott'olio). C'è anche molto più pomodoro, mentre io ne uso solo un cucchiaio per "cambiare colore" alla cipollata (a Bagheria, ossia a soli 10 km da Palermo, lo sfincione si fa senza pomodoro e a me piace molto!). Ripeto, volevo ritrovare il sapore dello "sfincionello" che vendono gli ambulanti e quello che ho fatto gli somiglia molto. Forse sarebbe meglio cambiare nome alla ricetta...   Trovata anche la foto (vedi qui):   Bè, se vuoi ritrovare il sapore dello sfincione ambulante, devi aggiungere un po' pomodoro in più altrimenti non è quello palermitano. Sulla manitoba continuo ad avere qualche dubbio, semmai farei un impasto con un po' di strutto per renderlo morbido come quello che vendono. Del resto i professionisti aggiungono lo strutto nell'impasto. (...)

Bè, se vuoi ritrovare il sapore dello sfincione ambulante, devi aggiungere un po' pomodoro in più altrimenti non è quello palermitano. Sulla manitoba continuo ad avere qualche dubbio, semmai farei un impasto con un po' di strutto per renderlo morbido come quello che vendono.

Del resto i professionisti aggiungono lo strutto nell'impasto.

sabry70 ha scritto

Bè, se vuoi ritrovare il sapore dello sfincione ambulante, devi aggiungere un po' pomodoro in più altrimenti non è quello palermitano. Sulla manitoba continuo ad avere qualche dubbio, semmai farei un impasto con un po' di strutto per renderlo morbido come quello che vendono.

Del resto i professionisti aggiungono lo strutto nell'impasto.

Vorrei fare lo sfincone, lo adoro e non abitando più a Palermo, a sentirvene parlare mi viene in mente il profumo che si sente quando passi vicino ai panifici dove lo stanno cucinando.

Dunque, cara sabry, anche a me non cnvince tutta quella quantità di manitoba, che proporzioni mi consiglieresti per prepararlo? e quanto strutto?

 

Grazie e a presto.

Letizia