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Questi messaggi fanno riferimento alla ricetta: Bagna cauda

Forum Index > Le ricette del sito > uma precisazione sulla ricetta

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delilah
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Posts: 33
Citta:


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uma precisazione sulla ricetta 27/01/2006 17:31

Siccome per molti non sopportano l'aglio, per rendere il piatto più "sopportabile" si lascia l'aglio affettao a bagno per alcune ore a bagno nel latte.

Alcuni aggiungono la panna alla bagna cauda, io diffido ma ognuno ha i propri gusti.

Ciao



 


cristy
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Posts: 16
Citta: TORINO


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Re: uma precisazione sulla ricetta 27/01/2006 18:03

delilah ha scritto:

Siccome per molti non sopportano l'aglio, per rendere il piatto più "sopportabile" si lascia l'aglio affettao a bagno per alcune ore a bagno nel latte.

Alcuni aggiungono la panna alla bagna cauda, io diffido ma ognuno ha i propri gusti.

Ciao

Per rendere ancora più leggera la ricetta io pelo l'aglio  lo taglio a metà ed elimino  l'anima. (la parte centrale)... poi lo metto a bagno nel latte  per alcune ore ... poi elimino il latte e ne aggiungo di fresco e lo faccio cuocere nel latte fino  a  disfarsi completamente schiacciandolo con la forchetta (deve diventare una pappetta), a questo punto aggiungo le acciughe e continuando a mescolare con un cucchiaio di legno  e a  fuoco lento  le faccio sciogliere. La Bagna Cauda è pronta quando  si presenta come una crema, a questo punto  aggiungo il burro e l'olio e lascio cuocere ancora per qualche minuto,  spesso aggiungo anche un po' di panna, vi assicuro che è buonissima  e  digeribilissima.

Un bacione Cristy

 



 


supercookie
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Posts: 16
Citta: Biella


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Re: uma precisazione sulla ricetta 25/11/2008 14:18

delilah ha scritto:

Siccome per molti non sopportano l'aglio, per rendere il piatto più "sopportabile" si lascia l'aglio affettao a bagno per alcune ore a bagno nel latte.

Alcuni aggiungono la panna alla bagna cauda, io diffido ma ognuno ha i propri gusti.

Ciao

Mi spiace ma la ricetta VERA ed originale vuole ed esige la panna. Se ci pensi bene la ricetta è piemontese, e per meglio dire è delle valli piemontesi, dove i prodotti e derivati del latte vaccino sono largamente usati e disponibili.


Nulla è impossibile................. per chi non lo deve fare

marameo.gif

 


mamma puzzola
moderator

Posts: 5593
Citta: vicenza


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Re: uma precisazione sulla ricetta 25/11/2008 15:00

supercookie ha scritto:

Mi spiace ma la ricetta VERA ed originale vuole ed esige la panna. Se ci pensi bene la ricetta è piemontese, e per meglio dire è delle valli piemontesi, dove i prodotti e derivati del latte vaccino sono largamente usati e disponibili.
 
Mi spiace ma la panna non c'è (e la mia carta d'identità recita "nata a Torino" senza precisare all'ombra delle Langhe); la panna è (a parte nei dolci) una contaminazione moderna, tipica soprattutto degli anni '80, dove la cacciavano dappertutto per "raffinare" il gusto, senza rendersi conto di appiattirlo.
Puoi fare un giro sui siti "ufficiali" e mai troverai la panna. Burro sì, panna no.
 


ca14.gif    Cristinaf.gif    


My Stick Family from WiddlyTinks.com
 
La verità si trova in cucina. Un cuoco deve essere incredibilmente consapevole. (A. Jodorowsky)

 


frugiter
user

Posts: 3328
Citta: genova


messaggio privato
Re: uma precisazione sulla ricetta 25/11/2008 15:10

mamma puzzola ha scritto: supercookie ha scritto: Mi spiace ma la ricetta VERA ed originale vuole ed esige la panna. Se ci pensi bene la ricetta è piemontese, e per meglio dire è delle valli piemontesi, dove i prodotti e derivati del latte vaccino sono largamente usati e disponibili.   Mi spiace ma la panna non c'è (e la mia carta d'identità recita "nata a Torino" senza precisare all'ombra delle Langhe); la panna è (a parte nei dolci) una contaminazione moderna, tipica soprattutto degli anni '80, dove la cacciavano dappertutto per "raffinare" il gusto, senza rendersi conto di appiattirlo. Puoi fare un giro sui siti "ufficiali" e mai troverai la panna. Burro sì, panna no.   concordo in pieno l'origine di codesta salsa si può far risalire ad un biellese di nome CODA che si trasferì dalle aprti di ivrea e vi aprì una trattoria. ebbe fortuna una salsa inventata e preparata da lui stesso. così questa bagna (come si dice salsa in piemontese) prese il nome del signor Coda (nella pronuncia locale caoda) il massimo che si può aggiungere è del tartufo biannco ma mai panna la ricetta antica prevede olio di oliva e burro in proporzione di  5:1 abbondante aglio e acciughe (...)


No, cosa sono adesso non lo so, / sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso.
No, cosa sono adesso non lo so, / sono solo, solo il suono del mio passo.
e intanto il sole tra la nebbia filtra già / il giorno come sempre sarà.

 


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