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Questi messaggi fanno riferimento alla ricetta: Pandolce genovese basso

Forum Index > Le ricette del sito > Ricetta storica del pandolce basso

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micaera
user

Posts: 1050
Citta: Lerici


messaggio privato
Ricetta storica del pandolce basso 17/10/2007 18:07

guarda che esiste un pandolce genovese con lievito chimico: è quello basso (detto antico)! la ricetta originale però prevede anche semi di anice, mentre tu vedo che non li metti. Io non l'ho mai fatto, ma per curiosità culturale (e non per critica alla tua ricetta! come potrei? non l'ho mica provata!) metto di seguito la ricetta. Da "Dolce Liguria" di E. Casati e G. Ortona (un libro culinario storico sui dolci della liguria: riporta diverse ricette di parecchi dolci, a seconda delle diverse tradizioni che ha raccolto). Pandolce genovese basso (detto antico, ma non è vero che è più antico di quello lievitato) P. 91 550g farina manitoba200g farina 00550g uvetta sultanina250g zucchero225g burro150g acqua125g scorzerra arancia candita a cubetti100g cedro candito cubetti75g latte50g pinoli5g semi di anice5g cremortartaro4g bicarbonato di soda2g acqua fior d'arancio1 uovo (facoltativo) Sciogliere il burro e pi aggiungere l'acqua portando a ebollizione; sbattere zucchero, uovo, latte per una prima emulsione; versare il burro fuso ancora bollente poi incorporare le farine e polveri lievitanti; impastare fino ad ottenere un composto morbido ed elastico; pulire e far rinvenire l'uvetta; versare nell'impasto frutta candita, pinoli, acqua d'arancio e dopo aver lavorato con energia, l'uvetta. Finire di lavorare su un piano di legno e poi dividere in due l'impasto (circa un chilo ciascun pezzo); si può fare anche in forme più piccole. Tornire i pezzi di imapsto, porli sulla teglia e sc (...)


Micaela

 


RavioloSelvaggio
user

Posts: 1445
Citta: Genova


messaggio privato
Re: Ricetta storica del pandolce basso 29/12/2008 00:06

micaera ha scritto:

guarda che esiste un pandolce genovese con lievito chimico: è quello basso (detto antico)!

(...)
Ciao!
mi sono reso conto purtroppo in ritardo che la ricetta che ho appena postato del panettone basso era già nel ricettario ... anche se è un po' diversa della mia.
Interessante questa versione che riporti tu! In effetti mi ero più volte detto che non poteva essere antica una ricetta con il lievito chimico, quella originale doveva usare qualche altro agente lievitante, tipo bicarbonato o cremor tartaro ... ed eccoli!
Una curiosità: "bicarbonato di soda" è un refuso e stava scritto "sodio"? Sono la stessa sostanza?
Mi piacerebbe provare questa versione ... poi ti faccio sapere
Ciao!
A.


... si va in scena!

 


kucinare.it
admin

Posts: 19231
Citta: Napoli


messaggio privato
Re: Ricetta storica del pandolce basso 29/12/2008 00:23

RavioloSelvaggio ha scritto:

Una curiosità: "bicarbonato di soda" è un refuso e stava scritto "sodio"? Sono la stessa sostanza?
Questa la so (e meno male)
Bicarbonato di soda e' il nome dato al tempo di Lavoisier, quando i sali erano visti come la combinazione di un ossido metallico con un ossido non metallico e i bi-carbonati erano visti come sali uniti a molecole d'acqua.

Per completezza, il nome corretto secondo la IUPAC e' carbonato acido di sodio


la webmastera
 
Titty
 

 


micaera
user

Posts: 1050
Citta: Lerici


messaggio privato
Re: Ricetta storica del pandolce basso 29/12/2008 08:55

kucinare.it ha scritto: RavioloSelvaggio ha scritto: Una curiosità: "bicarbonato di soda" è un refuso e stava scritto "sodio"? Sono la stessa sostanza? Questa la so (e meno male) [immagine] Bicarbonato di soda e' il nome dato al tempo di Lavoisier, quando i sali erano visti come la combinazione di un ossido metallico con un ossido non metallico e i bi-carbonati erano visti come sali uniti a molecole d'acqua. Per completezza, il nome corretto secondo la IUPAC e' carbonato acido di sodio Confermo, non è un refuso, anche se ho pensato di si, prima di leggere la spiegazione storico-scientifica di Titty!   Sono molto contenta se provi a sperimentare. Non mancare di informarmi sui risultati: io ancora non riesco neppure a sognare di mettemici (non trovo neanche i canditi....). Se ti piace poi ho anche le ricette del pandolce di Pietra Ligure (SV) con lievito di birra a impasto diretto, e quella del "pandolce degli emigrati" argentini, con lievito madre, impastato con vino bianco e che usa gherigli di noci al posto dei pinoli....   Il libro da cui sono tratte queste ricette è molto bello, anche solo da leggere, ma ad avere la pazienza e il tempo di provare ci sarebbero di quelle ricette! (vuoi provare a fare i lagaccio?).   Ciao! (...)


Micaela

 


RavioloSelvaggio
user

Posts: 1445
Citta: Genova


messaggio privato
Re: Ricetta storica del pandolce basso 29/12/2008 09:10

micaera ha scritto: Confermo, non è un refuso, anche se ho pensato di si, prima di leggere la spiegazione storico-scientifica di Titty!   Sono molto contenta se provi a sperimentare. Non mancare di informarmi sui risultati: io ancora non riesco neppure a sognare di mettemici (non trovo neanche i canditi....). Se ti piace poi ho anche le ricette del pandolce di Pietra Ligure (SV) con lievito di birra a impasto diretto, e quella del "pandolce degli emigrati" argentini, con lievito madre, impastato con vino bianco e che usa gherigli di noci al posto dei pinoli....   Il libro da cui sono tratte queste ricette è molto bello, anche solo da leggere, ma ad avere la pazienza e il tempo di provare ci sarebbero di quelle ricette! (vuoi provare a fare i lagaccio?).   Ciao! Ciao! wow, che mucchio di cose da sperimentare! uno alla volta per carità! Scherzi a parte, per il pandolce alto ho anche io una ricetta con solo lievito di birra che uso solitamente, e ne sto aspettando una da parte di una prozia di mia moglie con il "crescente" da farsi due giorni prima. All'epoca (credo anni '40) non si aveva il forno in casa, lo si preparava e portava a cuocere al forno. Penso che ci siano tante ricette quante famiglie che preparavano il pandolce, in effetti nei tempi antichi la ricetta era una specie di segreto di famiglia tramandato da madre in figlia. Per i lagaccio, si puo` vedere ... A presto! A. (...)


... si va in scena!

 


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