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Questi messaggi fanno riferimento alla ricetta:
Farinata di ceci
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micaera
user
Posts: 1050 Citta: Lerici
messaggio privato
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difficoltà cottura farinata |
17/11/2009 10:03 |
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Ho fatto ieri la farinata e ho avuto difficoltà con la cottura, e non è la prima volta.
Vorrei che mi aiutaste a capire cosa non va.
Ho preparato l'impasto come da ricetta (solo un po' più di olio), e l'ho versato in 4 teglie da 24 cm di diametro, ben unte, di alluminio spesso.
Ho cotto le prime due teglie in forno a 250° per 15-20 minuti e sono venute abbastanza bene, non si staccavano benissimo dal fondo, ma con un po' di pazienza ce l'abbiamo fatta.
Le seguenti due teglie hanno fatto prima a cuocersi (12-15 min) ma la farinata non si staccava per niente dal fondo della teglia. Metà è rimasta attaccata e non siamo riusciti a staccarla pur sgrattandola in 2000 modi.
La volta precedente che le ho fatte si erano staccate perfettamente dalla teglia.
L'impressione è che non avessero cotto abbastanza a lungo, soprattutto le seconde, e quindi l'impasto non fosse arrivato allo stadio in cui si stacca da solo dalla teglie. Solo che se le avessi lasciate in forno di più si sarebbero bruciate.
Vorrei capire come provare a rifarle con maggiore successo.
La quantità che metto in ciascuna teglia è poca, garantisce una farinata molto sottile, come piace a noi, ma una delle mie ipotesi, è che sia *troppo* sottile, e quindi tende a bruciare prima che abbia completato la cottura.
L'altra ipotesi è che debbano cuocere a temperatura più bassa (forse 220°), per un tempo (...)
Micaela
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mofifra
user
Posts: 155 Citta: formigine
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Re: difficoltà cottura farinata |
17/11/2009 15:38 |
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micaera ha scritto:
Spessore, temperatura e tempo di cottura sono inevitabilmente collegati, questo lo capisco, ma da dove mi conviene iniziare per avere i risultati migliori?
A me piace la farinata bassa, quindi sono disponibile a provare a farla "leggermente" più alta, ma solo leggermente.
Frugi, Raviolo, voi che quantità usate, per quanti centimetri quadrati?
A che temperatura, altezza nel forno e per quanto tempo la cuocete?
L'ipotesi che le teglie non siano adatte l'ho scartata perchè a volte viene bene, anche molto bene, quindi perchè a volte funzionerebbero e a volte no???
Grazie per l'aiuto!
Una mia amica che vive a Cecina mi ha procurato la teglia in alluminio ramato e mi ha detto che devo prima fare scaldare la teglia in forno a 250°, quando è calda ungerla e mettervi la farinara a cuocere.
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frugiter
user
Posts: 3328 Citta: genova
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Re: difficoltà cottura farinata |
18/11/2009 11:39 |
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mofifra ha scritto:
micaera ha scritto:
Spessore, temperatura e tempo di cottura sono inevitabilmente collegati, questo lo capisco, ma da dove mi conviene iniziare per avere i risultati migliori?
A me piace la farinata bassa, quindi sono disponibile a provare a farla "leggermente" più alta, ma solo leggermente.
Frugi, Raviolo, voi che quantità usate, per quanti centimetri quadrati?
A che temperatura, altezza nel forno e per quanto tempo la cuocete?
L'ipotesi che le teglie non siano adatte l'ho scartata perchè a volte viene bene, anche molto bene, quindi perchè a volte funzionerebbero e a volte no???
premesso che l'alluminio non è il massimo ma che cmq come dici tu alle volte viene la differenza anche s etu non te ne accorgi è data dallo spessore della farinata che a te sembra di fare sempre uguale e dalle botte di calore del forno che sono tanto più alte quanto più il forno è a gas e non elttrico anche se il forno elettrico a volte può avere sbalzi di tensione
poi uan variabile è data anche dalla farina di ceci che da una volta all'altra non è sempre uguale 8più o meno umidità, più o meno vecchiaia
sono varibili microscopiche che rpò in una produzione casalinga hanno il loro peso
non so darti i cm2.. non li ho mai misurati
anche io vado a occhio e anche a me delle volte mi si appiccica tutto sul fondo
dicamo che una dose passabile potrebbe (...)
No, cosa sono adesso non lo so, / sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso.
No, cosa sono adesso non lo so, / sono solo, solo il suono del mio passo.
e intanto il sole tra la nebbia filtra già / il giorno come sempre sarà.
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greta
user
Posts: 846 Citta: un villaggio sulle colline torinesi
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Re: difficoltà cottura farinata |
18/11/2009 16:18 |
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mofifra ha scritto:
micaera ha scritto:
Come ho già fatto altre volte mi imbuco fra i Liguri...e racconto la mia farinata.
Anche a me non veniva bene così ho provato con una scatola di farina pronta con l'aggiunta di una bustina che conteneva rosmarino secco e circa un cucchiaio di latte in polvere (!), siccome è venuta buona l'ho rifatta senza "scatola" ma con normalissima farina di ceci seguendo solo la procedura indicata nella confezione. Adesso mi viene bene e ti racconto:
mescolo 250 g di farina di ceci con 750 g di acqua, sale q.b. e 3 cucchiai abbondanti di olio e lascio riposare ecc
Preriscaldo il forno al massimo, metto la funzione grill, preriscaldo la teglia per 10/15 secondi, ci verso il blob con attenzione e cuocio per 10 min a forno chiuso e per altri 5 min a forso semiaperto per far uscire il vapore.
Con queste dosi riempio una teglia che misura 28 x 39 cm (misurata all'interno e che ha il rivestimento di materiale antiaderente). Lo spessore finale è di circa mezzo cm. Usando la funzione grill, ovviamente, viene più croccante nella fascia centrale e più morbida nelle due fasce laterali: così ognuno sceglie la cottura preferita. Spero che i miei due amici genovesi non mi cancellino dai "contatti" per aver contaminato la ricetta in quanto li sto spremendo entrambi per istruzioni relative alla pizza...A presto!
(...)
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micaera
user
Posts: 1050 Citta: Lerici
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Re: difficoltà cottura farinata |
18/11/2009 22:09 |
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frugiter ha scritto:
dicamo che una dose passabile potrebbe essere l'altezza misurata col righello di luca di cm 0,4 massimo 0,7 se fai un cm ti viene senz'altro senza ombra di sbaglio ma è appena appena un po' altina
Da questa indicazione, e dalle accurate misurazioni di Greta, io faccio la farinata "troppo" sottile.
La mia credo che non sia più spessa di 2 mm, ed è quasi esattamente la metà di quella di Greta.
Sono stupita, perchè forse è vero che la farinata che si compra a volte è spessa anche 1/2 cm, ma quando è così, a me non piace! Quella che ho sempre trovata buona era quella più sottile, di 2 o 3 mm.
Però, a questo punto, mi pare evidente che o mi decido a farla leggermente più spessa, o con i miei mezzi difficilmente riuscirò a cuocerla bene.
Proverò ad aumentare la pastella gradualmente per vedere qual'è il punto di equilibrio tra sottigliezza e cottura.
Insomma, credo di aver intuito cosa succede, e spero di riuscire a trovare una soluzione.
Però vorrei sentire anche il parere di RavioloS.
Ci sei? Quanto è spessa la tua farinata?
Ciao.
PS: Per quanto riguarda la qualità della teglia, credo che l'alluminio non sia così male, se la proprietà rilevante è la conducibilità di calore. Controllata: è sì minore del rame (circa la metà), ma comunque superiore all'acciaio di 10 vol (...)
Micaela
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