bravo andrea, mi hai bruciato sul tempo

buona variante, sicuramnete più abbordabile della versione originale.

ricordo che le lattughe ripiene originariamente erano mangiate in brodo, ma anch'io le servo diversamente, per esempio noi le gustiamo in un bel sughetto di pomodoro

No, cosa sono adesso non lo so, / sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso.
No, cosa sono adesso non lo so, / sono solo, solo il suono del mio passo.
e intanto il sole tra la nebbia filtra già / il giorno come sempre sarà.

frugiter ha scritto:

bravo andrea, mi hai bruciato sul tempo

buona variante, sicuramnete più abbordabile della versione originale.

ricordo che le lattughe ripiene originariamente erano mangiate in brodo, ma anch'io le servo diversamente, per esempio noi le gustiamo in un bel sughetto di pomodoro

Questa variante è mia, infatti la ricetta originale, giustamente, vuole brodo. Mia madre prepara una specie di brodino con soffritto, dado ed acqua, e qualche volta ha aggiunto il pomodoro, ma in casa non piaceva e si è tornati allo "standard".

A.

... si va in scena!

RavioloSelvaggio ha scritto:

frugiter ha scritto:

bravo andrea, mi hai bruciato sul tempo

buona variante, sicuramnete più abbordabile della versione originale.

ricordo che le lattughe ripiene originariamente erano mangiate in brodo, ma anch'io le servo diversamente, per esempio noi le gustiamo in un bel sughetto di pomodoro

Questa variante è mia, infatti la ricetta originale, giustamente, vuole brodo. Mia madre prepara una specie di brodino con soffritto, dado ed acqua, e qualche volta ha aggiunto il pomodoro, ma in casa non piaceva e si è tornati allo "standard".

A.

mamma invece le faceva con un ripieno che ricordava vagamente la cima con polpa di vitello, tettina animelle e schienali uova mollica parmiginao e l'immancabile maggiorana; poi le cuocevamin un ottimo brodo di carne ristretto, praticamente un consommè e poi le serviva con dei crostini piccini piccini di pane abbrustolito

eran un piatto molto chic per quando i conti presso cui lavorava avevano ospiti

No, cosa sono adesso non lo so, / sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso.
No, cosa sono adesso non lo so, / sono solo, solo il suono del mio passo.
e intanto il sole tra la nebbia filtra già / il giorno come sempre sarà.

frugiter ha scritto:

mamma invece le faceva con un ripieno che ricordava vagamente la cima con polpa di vitello, tettina animelle e schienali uova mollica parmiginao e l'immancabile maggiorana; poi le cuocevamin un ottimo brodo di carne ristretto, praticamente un consommè e poi le serviva con dei crostini piccini piccini di pane abbrustolito

eran un piatto molto chic per quando i conti presso cui lavorava avevano ospiti

wow, fantastico, questa è una variante molto "nobile" della ricetta, sicuramente da non sfigurare presentandola a degli ospiti. Metto in conto e provo!

Grazie!

A.

... si va in scena!

RavioloSelvaggio ha scritto:

wow, fantastico, questa è una variante molto "nobile" della ricetta, sicuramente da non sfigurare presentandola a degli ospiti. Metto in conto e provo!

Grazie!

A.

prego non credo sia una variante, credo sia l'antica ricetta, mamma aveva un quadernino nero a quadretti che per un pò girò in casa nostra, ma poi sparì come succede sempre ed è un peccato,

dove aveva tutte queste ricette tradizionali, la cima lo stocco, il cappon magro che era uno spettacolo come lo faceva, (pensa che una volta glielo hanno rimandato indietro senza toccarlo da quanto era ben decorato e mia mamma si mise a piangere per paura che fosse cativo), i mandilli de sea (non ho nella tastiera le vocali per scriverlo bene) il tuccu, i ravioli e le tommaselle. alcuni piatti li ricordo perchè li faccio ancora altri purtroppo li ho persi di vista

No, cosa sono adesso non lo so, / sono un uomo, un uomo in cerca di se stesso.
No, cosa sono adesso non lo so, / sono solo, solo il suono del mio passo.
e intanto il sole tra la nebbia filtra già / il giorno come sempre sarà.