Bella ricetta e belle foto!
Chi non a i testi può usare una padella tipo quella per le crspelle?
Conosci anche la ricetta dei testaroli? Potresti postarla?
ciao e grazie
babette

Bella ricetta e belle foto!
Chi non a i testi può usare una padella tipo quella per le crspelle?
Conosci anche la ricetta dei testaroli? Potresti postarla?
ciao e grazie
babette

babbo_natale ha scritto: babette ha scritto: Bella ricetta e belle foto!Chi non a i testi può usare una padella tipo quella per le crspelle?Conosci anche la ricetta dei testaroli? Potresti postarla?ciao e grazie babette Per i testaroli non ne ho proprio idea ma, si può trovare facilmente, per questa l'unica cosa che ho avuto in eredità dalla nonna sono i testi che hanno un centinaio di anni. grazie BABBO NATALE Ho scaricato la ricetta dei testaroli te la invio: Gastronomia locale Testaroli immagine: testaroli zona di produzione: Val Graveglia, Val di Vara, La Spezia e territori limitrofi curiosità: I Latini chiamavano testa il mattone, la tegola, il vaso di terracotta o comunque un coccio, i Liguri dell'entroterra chiamano testetti i tegamini di argilla utilizzati per cuocere i testaieu: focaccine di farina, acqua e sale. Spendiamo qualche parola ancora sui testetti perché stanno diventando sempre più rari dato che non c'è quasi più nessuno in grado di forgiarli. La lavorazione è lunga, bisogna innanzitutto procurarsi la terra argillosa proveniente possibilmente da cave di diaspro, poi con l'ausilio di una macina, che sostituisce l'antico batuelo mazzetta in legno, si impasta la terra con la giusta dose di acqua. L'impasto ottenuto si deve far asciugare per almeno una settimana, dopodiché l'artigiano crea delle masse rotonde che vengono posizionate in un apposito stampo di ferro che dona all'argilla (...)

Ho scaricato la ricetta dei testaroli te la invio: Gastronomia locale Testaroli immagine: testaroli zona di produzione: Val Graveglia, Val di Vara, La Spezia e territori limitrofi curiosità: I Latini chiamavano testa il mattone, la tegola, il vaso di terracotta o comunque un coccio, i Liguri dell'entroterra chiamano testetti i tegamini di argilla utilizzati per cuocere i testaieu: focaccine di farina, acqua e sale. 

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In realta', dovresti chiedere l'autorizzaizone all'autore di questo articolo, ma puoi almeno citare la fonte, e inserire il link. Grazie.

babbo_natale ha scritto:

Ho scaricato la ricetta dei testaroli te la invio: Gastronomia locale Testaroli immagine: testaroli zona di produzione: Val Graveglia, Val di Vara, La Spezia e territori limitrofi curiosità: I Latini chiamavano testa il mattone, la tegola, il vaso di terracotta o comunque un coccio, i Liguri dell'entroterra chiamano testetti i tegamini di argilla utilizzati per cuocere i testaieu: focaccine di farina, acqua e sale. 

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In realta', dovresti chiedere l'autorizzaizone all'autore di questo articolo, ma puoi almeno citare la fonte, e inserire il link. Grazie.