LA STORIA:
Per la realizzazione di questa specilità erano necessari un buon camino ed un bel fuoco, dei TESTI di arenaria su cui venivano messe delle foglie di castagno e la pastella di farina sovrapposte una alla altre per formarne una pila.
(FOTO DI UNA FESTA MEDIEVALE)
La pietra arenaria sostituita più recentemente da Testi di ferro.
Sono dei cerchi di circa 25 cm di larghezza con un lungo manico per impugnatura.
I necci sono una specie di grosse frittelle
che vengono cotti sul fuoco del camino.
Procedimento:
Passare la farina in un setaccio per non avere dei palloccoli (molto frequenti con questo tipo di farina) unire l'acqua piano piano fino ad ottenere un impasto omogeneo
ma, non troppo denso, lasciare riposare il composto per circa 30 min, prendere i testi passarci sopra il tuolo di un uovo per rendere le superfici più lisce,
metterli a scaldare da tutte e due le parti, quando saranno ben caldi, passarci sopra una cotenna di maiale o in mancanza uno straccio imbevuto in olio,
mettervi sopra circa 2-3 cucchiai da cucina del composto e far cuocere per circa un minuto per lato (dipende dal calore del fuoco), togliere il NECCIO e metterlo in uno strofinaccio da cucina impilandolo
Tenere sempre i testi ad una temperatura costante.
L' ideale e mangiarli arrotolati cosparsi con ricotta ma, in alternatica anche con rigatino, prosciutto, nutella e, in ultimo provato ieri sera con melanzane sott'olio.
Contarsto tra dolce e piccante.
Buon Appetito !