La quantità del latte potrebbe variare a secondo dell’umidità della farina e dell’aria , quindi niente paura aggiungete latte nella quantità necessaria a formare un impasto compatto ma non duro , insomma che si possa stendere bene sia con il mattarello che con la macchina per tirare la sfoglia .
Lo strutto per friggere bisogna che sia proprio buono, io uso un prodotto di ottima qualità , quello per esempio quello che mi da mia sorella Iva pur essendo prodotto dal lardo del maiale che alleva lei con prodotti ottimi , è perfetto per fare il pane, ma se lo usassi per friggere rovinerei tutto .
Io uso lo strutto di marca Casa Modena.
Dopo aver formato l’impasto bisognerebbe essere in due uno che stende i pinzini e uno che li frigge .
IMPASTIAMO
prima di impastare tenere tutti gli ingredienti a temperatura ambiente per circa 6 o 7 ore. Mettiamo la farina o su una spianatoia o in una grande terrina, la farina deve essere setacciata almeno due volte .
Aggiungiamo il sale e mescoliamo .
Un po’ alla volta vuotiamo nella farina tutto il latte , se vediamo che l’impasto diventa troppo duro aggiungiamo ancora latte .
A questo punto dobbiamo impastare il panetto con le mani , fino a rendere l’impasto morbidissimo al tatto .
Coprirlo con una pellicola trasparente e lasciarlo riposare per circa 30 minuti.
Mentre uno stende la pasta fino a formare dei quadrati di circa dieci cm. per lato e dello spessore di circa 3 millimetri , l’altro deve iniziare a preparare la fase friggitura .
In un tegame a bordi alti e non molto largo (cm. 24 di diametro va più che bene ), andiamo a mettere lo strutto (per un tegame di questa misura servono almeno kg. 1,250 di strutto), portarlo ad una temperatura necessaria per friggere a fuoco moderato e mantenerlo per tutto il tempo che si frigge .
Ci accorgiamo che la temperatura è giusta, immergendo un pezzo di pasta stesa nello strutto se comincia subito a friggere possiamo iniziare.
Per friggere dobbiamo fare molta attenzione al modo perché è qui che sta il trucco .
Allora primo prepariamo due forchette e un piatto dove appoggiarle mettiamole vicine a noi ci serviranno per girare e togliere il pinzino poi , prendiamo il pinzino con le due mani e facendo molta attenzione immergerlo in senso verticale nello strutto come se venisse tuffato .
A questo punto si prende la forchetta e bisogna tenere premuto sul dorso del pinzino per tenerlo immerso completamente nello strutto , si noterà che quasi immediatamente inizierà a gonfiarsi quasi a diventare una palla , ora fare bene attenzione: interrompere la pressione esercitata con la forchetta e controllare, perché la prima parte che frigge è sempre la più sottile e diventa dorata in pochi secondi.
A questo punto con la forchetta facciamo leva da sotto il pinzino e giriamolo , niente paura siccome la parte sopra e più spessa vedrete che il pinzino sembra darvi una mano .
Questo lato dobbiamo lasciarlo friggere per un po’ più di tempo controllando sempre che non superi una leggera doratura .
Ora prendiamo le due forchette e abbracciamo da sotto il pinzino e adagiamolo sulla carta assorbente .
Fare molta attenzione a non bucare mai con la punta della forchetta la superficie del pinzino perché rimanendo intatta assorbe pochissimo grasso .
Va consumato appena fritto con affettati di tutti i tipi .
Se le quantità non sono esagerate può farcela anche una persona da sola ma siccome lo spirito dei pinzini è quello di consumarli in compagnia per prolungare la gioia facciamoli anche in compagnia , alla fine sono certa che diventano anche più buoni .
mamma lara