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I miei pinzini ricetta completa

di mammalara

del
19/09/2004

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pizze e focacce

 

Mi sono accorta che la ricetta spedita in precedenza non è completa . Questa lo è . Prima di iniziare a fare i pinzini bisogna fare alcune precisazione e quando dico i miei pinzini mi riferisco alla mia esecuzione . Dobbiamo tener conto che se diamo gli stessi ingredienti a persone diverse il risultato del prodotto finale è sicuramente diverso .
Tempo di preparazione e cottura:
Ingredienti

INGREDIENTI:

kg. 1 di farina di grano tenero oo

hg. 600 circa di latte intero fresco

gr. 30 di sale

strutto per friggere

La quantità del latte potrebbe variare a secondo dell’umidità della farina e dell’aria , quindi niente paura aggiungete latte nella quantità necessaria a formare un impasto compatto ma non duro , insomma che si possa stendere bene sia con il mattarello che con la macchina per tirare la sfoglia .

Lo strutto per friggere bisogna che sia proprio buono, io uso un prodotto di ottima qualità , quello per esempio quello che mi da mia sorella Iva pur essendo prodotto dal lardo del maiale che alleva lei con prodotti ottimi , è perfetto per fare il pane, ma se lo usassi per friggere rovinerei tutto .

Io uso lo strutto di marca Casa Modena.

Dopo aver formato l’impasto bisognerebbe essere in due uno che stende i pinzini e uno che li frigge .

IMPASTIAMO

prima di impastare tenere tutti gli ingredienti a temperatura ambiente per circa 6 o 7 ore. Mettiamo la farina o su una spianatoia o in una grande terrina, la farina deve essere setacciata almeno due volte .

Aggiungiamo il sale e mescoliamo .

Un po’ alla volta vuotiamo nella farina tutto il latte , se vediamo che l’impasto diventa troppo duro aggiungiamo ancora latte .

A questo punto dobbiamo impastare il panetto con le mani , fino a rendere l’impasto morbidissimo al tatto .

Coprirlo con una pellicola trasparente e lasciarlo riposare per circa 30 minuti.

Mentre uno stende la pasta fino a formare dei quadrati di circa dieci cm. per lato e dello spessore di circa 3 millimetri , l’altro deve iniziare a preparare la fase friggitura .

In un tegame a bordi alti e non molto largo (cm. 24 di diametro va più che bene ), andiamo a mettere lo strutto (per un tegame di questa misura servono almeno kg. 1,250 di strutto), portarlo ad una temperatura necessaria per friggere a fuoco moderato e mantenerlo per tutto il tempo che si frigge .

Ci accorgiamo che la temperatura è giusta, immergendo un pezzo di pasta stesa nello strutto se comincia subito a friggere possiamo iniziare.

Per friggere dobbiamo fare molta attenzione al modo perché è qui che sta il trucco .

Allora primo prepariamo due forchette e un piatto dove appoggiarle mettiamole vicine a noi ci serviranno per girare e togliere il pinzino poi , prendiamo il pinzino con le due mani e facendo molta attenzione immergerlo in senso verticale nello strutto come se venisse tuffato .

A questo punto si prende la forchetta e bisogna tenere premuto sul dorso del pinzino per tenerlo immerso completamente nello strutto , si noterà che quasi immediatamente inizierà a gonfiarsi quasi a diventare una palla , ora fare bene attenzione: interrompere la pressione esercitata con la forchetta e controllare, perché la prima parte che frigge è sempre la più sottile e diventa dorata in pochi secondi.

A questo punto con la forchetta facciamo leva da sotto il pinzino e giriamolo , niente paura siccome la parte sopra e più spessa vedrete che il pinzino sembra darvi una mano .

Questo lato dobbiamo lasciarlo friggere per un po’ più di tempo controllando sempre che non superi una leggera doratura .

Ora prendiamo le due forchette e abbracciamo da sotto il pinzino e adagiamolo sulla carta assorbente .

Fare molta attenzione a non bucare mai con la punta della forchetta la superficie del pinzino perché rimanendo intatta assorbe pochissimo grasso .

Va consumato appena fritto con affettati di tutti i tipi .

Se le quantità non sono esagerate può farcela anche una persona da sola ma siccome lo spirito dei pinzini è quello di consumarli in compagnia per prolungare la gioia facciamoli anche in compagnia , alla fine sono certa che diventano anche più buoni .

mamma lara


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