Io impasto tutto a mano ma probabilmente si può usare anche l’impastatrice.
Trascrivo il procedimento dalla ricetta originale di 40 anni fa.
Norme per la buona riuscita :
I lieviti devono essere molto fermentati prima di rifarli
Preparare per tempo le uova montate con lo zucchero
L’impasto un po’ più solido
La pasta deve essere riposata almeno per 40 minuti circa, prima di formare la focaccia
A lievitatura regolare, ungere la pasta con chiara d’uovo sbattuta, tagliarla leggermente, inzuccherarla e possibilmente cospargerla di mandole.
Il forno deve essere di media caloria (io ho infornato a 180°)
Il procedimento non è chiarissimo ed io l'ho interpretato a modo mio. Il primo lievito l'ho preparato la sera prima e l'ho fatto riposare in forno tutta la notte. Le lavorazioni successive le ho intervallate di un paio d'ore (es. 2° lievito alle nove del mattino, 3° lievito alle undici, ultimo lievito verso le due e verso le quattro l'ho infornata). Per la farina ad ogni lievito mi sono regolata ad occhio usandone comunque mezzo chilo in tutto.
Il risultato è una focaccia molto profumata e abbastanza compatta, come quelle fatte dalle nostre nonne e cotte nel forno della cucina a legna, da inzuppare nel latte o da mandar giù con un buon calice di prosecco.