Mescolare la crema ben soda con la panna montata, per ottenere una crema chantilly; mettere in frigorifero coperta.
Mettere sul fuoco l'acqua e il latte con il burro, lo zucchero e un pizzico di sale; quando giunge a bollore aggiungervi l'estratto di vaniglia e la farina, precedentemente setacciata, tutta in una volta: mescolare con vigore sul fuoco basso fino a che la farina si amalgama bene (non intimorirsi se all'inizio sembra indomabile e grumosa) alla fine si avrà un impasto uniforme e che si stacca dalla pentola
Togliere dal fuoco e far intiepidire.
Trasferire l'impasto in una ciotola (o in quella del food processor, se preferite) e, lavorandolo con la fusta a gancio, aggiungere un uovo alla volta aspettando che sia ben amalgamato prima di aggiungere il successivo. Alla fine dovrete ottenere un impasto morbido e omogeneo.
Mettere sul fuoco una pentola (non una padella! l'ideale è una pentola da 20 cm di diametro alta almeno 5 cm) e mettervi l'olio per un altezza fi almeno tre dita. Una volta portato l'olio a temperatura (circa 140°-150° - se non avete il termometro immergetevi il manico di un mestolo di legno e quando fa le bollicine intorno è al punto giusto), prelevare con un cucchiaino delle quantità di impasto pari a una piccola noce; se vi riesce modellate brevemente come delle quenelle (questo eviterà code e punte bruciacchiate) e friggerne poche per volta. Tenete il fuoco basso è importante perchè aumentino bene di volume: deve essere all'intensità minima affinchè l'olio sfrigoli leggermente intorno alla frittella, ma non da scurirla troppo velocemente. Per qualche minuto, l'impasto sembrerà inerte, ma poi comincerà a gonfiarsi fino a quintuplicare di volume. Per questo regolatevi nel non mettere troppe frittelle tutte in una volta (al massimo sei o sette) altrimenti si scontreranno e oltretutto la temperatura dell'olio scenderà troppo.
Quando sono cotte (saranno uniformemente dorate) sgocciolare le frittelle con il ragno e metterle ad asciugare su carta assorbente. Una volta fritte tutte (ne verranno 30 o 40, dipende dalle dimensioni) mettere la crema chantilly su una sac à poche o una siringa da pasticceria e con l'apposito beccuccio (a siringa) farcire le frittelle. Cospargerle di zucchero a velo e servirle.
Se conservate al fresco (non in frigo, però), sono ottime anche il giorno successivo.
Chiaramente la crema chantilly può essere sostituita da zabaione, crema pasticcera semplice o al cioccolato, o quello che suggerisce la fantasia.
n.d.r. le foto le ha scattate mia figlia minore (10 anni e mezzo...)