Premessa: io uso la pasta madre (ossia il lievito naturale a panetto, secondo la ricetta delle Simili) per cui la ricetta la metto partendo da quella, ma so che molti su questo forum usano il lievito naturale a "pastella" o liquido. Per avere i vostri pani arabi potete usare gli avanzi dei rinfreschi di entrambi. La sola differenza è che l'avanzo di lievito naturale a pastella dovrà essere "solidificato", aggiungendo tanta farina quanta ne occorre per avere un panetto morbido. Di lì in poi il procedimento è lo stesso.
Le operazioni da fare sono semplicissime: rinfrescate come vostro solito la vostra pasta madre. Ciò che è in eccesso e non utilizzerete per il vostro rinfresco, mettetelo a palletta sulla spianatoia, fate una buchettina al centro e metteteci un pò di sale (più o meno il 2% del peso della palletta, ma vedrete che pian piano anche ad occhio saprete regolarvi benissimo). Se il vostro lievito ha una puntina di acido o "aspettava" da un pò di giorni di essere rinfrescato, meglio aggiungere anche un cucchiaino di zucchero. Bagnate leggermente per farlo sciogliere e aggiungetevi tanta farina quanta ne occorre per avere un impasto cosistente, ma morbido.
A questo punto dividetelo a palline (il peso ideale sarebbe di 60-70 gr l'una) e tirate ciascuna di esse fino a ricavarne un disco fine (insistete soprattutto sui bordi). Durante questa operazione vedrete che, essendo l'impasto un pò umido, dovrete infarinare bene spianatoia e superficie dell'impasto.
Scaldate ben bene una padella e quando bella calda, adagiatevi delicatamente un disco per volta, previamente sgrullato dalla farina in eccesso
Vedrete che nel giro di qualche secondo si formeranno sulla superficie del disco tante bollicine (proprio come con il
pane Chapati di Piccinotta). A questo punto giratelo velocemente dall'altro lato e..puf...ecco la parte più emozionante: una mega bolla (praticamente la camera d'aria che fa separare i due lembi del pane, tenendoli attaccati solo per il bordo)
(Scusate la qualità di questa foto, ma l'ho fatta con il cellulare al volo)
Il nostro pane è pronto. Quando la bolla ha finito di gonfiare bene il pane, toglietelo velocemente dalla padella, facendolo scivolare su un piatto e procedete con i dischi successivi, avendo l'accortezza di eliminare dalla padella le bricioline bruciacchiate della farina.
A operazione ultimata potrete servire a tavola il vostro Simil Pane Arabo che per aspetto davvero ricorda in tutto e per tutto quello vero!!!
Eccolo qui "chiuso"
Ed ecco il suo interno pronto per essere farcito come meglio vi aggrada:
Che dirvi di più??? Io questo pane lo adoro!!! Oramai lo faccio tutte le sere e pur di averlo sono arrivata ad aumentare le quantità di pasta madre che ogni volta rinfresco, cosi al rinfresco successivo ho molti avanzi!!!
Tenete anche in cosiderazione che se avete fatto tanti pani, quelli in eccesso potete surgelarli. Al momento dell'utilizzo li tirate fuori dal freezer e li fate scongelare a temperatura ambiente (una decina di minuti) o nel microonde (una decina di secondi) e..et voilat..il gioco è fatto!
Buon appetito
PICCOLO CHIARIMENTO SUL PANE ARABO
Considerato che andando in panetteria in Italia, quello che vediamo chiamare pane arabo è normalmente un pane bianco mollicoso, trovo doveroso, per correttezza di informazione, far sapere che il vero pane arabo è proprio come quello che vi ho riportato in questa ricetta. Attualmente a livello diciamo..industriale è distribuito in alcune città come Bologna, Milano e Roma sotto la dicitura di "pane siriano" e, proprio come quello che vedete in queste foto, è senza un briciolo di mollica. Viene fatto così perchè i 'sughetti' nella cucina araba (più specificamente medio-orientale) non sono concepiti, per cui non c'è bisogno di un pane "pieno". Piuttosto di uno vuoto da farcire con tocchetti di carne di pollo marinati con yogurt (shish tauk) o polpettine di fave/ceci (falafel) o di macinato di pecora (kefta) etc..il tutto ammorbidito con la salsa di ceci (hummos).
In qualche modo assomiglia al pane indiano (che infatti ho richimato nel link del chapati) e questo non dipende da me personalmente, ma dalle contaminazioni storico-culinarie! Il pane arabo deriva dal pane turco il quale a sua volta, come moltissime altre cose che oggi associamo al mondo mediorientale (vedesi arghile, danza del ventre etc) lo ha ereditato e rivisitato dall'India.
Ma confermo senza tema di smentita che quello che a mia ricetta vuole proporvi è proprio il pane arabo vero, con il limite della mia interpretazione personale ovviamente, usando io la pasta madre, invece degli attuali farina-acqua-sale-lievito di birra e piastre adatte alla cottura usate nei forni mediorientali.