Impastare gli ingredienti e lavorare per una decina di minuti: dividerlo in 16 palline, disporle su un vassoio ben infarinato e lasciare lievitare fino a che saranno più che raddoppiare (2-3 ore)
Accendere per per tempo il forno (io l'ho messo al massimo per il mio forno, cioè a 220 gradi), deve essere molto caldo. Se si ha una pietra refrattaria è consigliata; io ho usato la placca del forno (l'ho messa nel forno appena l'ho acceso) ed è andata bene.
Una volta pronte le palline, spianare con il mattarelo ogni pallina fino ad avere un disco di circa 15 cm di diametro, infarinare abbondantemente e mettere da parte.
Sovrapporre i dischi due a due e spianare con il mattarello fino ad evere una sfoglia sottile: attenzione a non formare delle piegoline altrimenti in cottura non si gonfieranno.
Con l'aiuto di un vassoio capovolto (o se si ha, una pala) far scivolare un disco di pasta sulla placca del forno (o la pietra) caldissima. Attendere una ventina di secondi: prima si formano delle bollicine che pian piano si allargano fino a far gonfiare tutta la pasta. Non aspettate troppo altrimenti si secca e non riuscite più a staccarle. L'indicazione del tempo dipende da che gradazione raggiunge il forno.
Togliere dal forno il disco di pasta, appoggiarlo su un piano, attendere qualche secondo e poi separare i due dischi: fare attenzione perchè dalle bolle esce vapore bollente (la prima volta mi sono scottata il pollice!).
Ripetere per tutti gli otto dischi.
Per alcuni ho avuto delle difficoltà perchè i bordi rimanevano attaccati tra di loro, allora ho rifilato i bordi con una rotella e a quel punto sono riuscita a separarli.
Per ovviare a questo inconveniente è preferibile "accoppiare" e spianare pochi dischi per volta, anzichè tutti insieme.
I sedici dischi che si ottengono si chiamano "lentu".
Abbassare la temperatura del forno a 180 gradi e cuocere i dischi singolarmente fino a quando saranno dorati.
Ecco le foto (scusate, sono un po' scure):
Con il lentu si possono fare delle ciotoline da riempire a piacimento: basta ritagliare dei cerchi, appoggiarli su delle coppette e fermarli con un giro di spago da cucina e poi infornare per la seconda cottura.
Questo pane si conserva bene a lungo (le ciotoline possono essere quindi preparate con un certo anticipo ed essere pronte all'occorrenza); se dovesse assorbire un po' di umidità basta passarlo in forno caldo per qualche istante.