Pinza alla frutta

10/09/2006

Pinza o pinsa è una parola che si trova in Friuli, in Trentino, Veneto e Istria. Ha la stessa origine della parola pizza che in origine indicava una focaccia schiacciata. Ci sono diverse versioni di questo dolce: ad esempio a Trieste o Gorizia indica una focaccia soffice, alta e senza niente dentro. Dalle mie parti è tipica dell'epifania, è più bassa e contiene fichi secchi, uvetta, semi di finocchio. Questa versione è diversa e ha una consistenza a metà fra un pane dolce e una torta compatta.

20 min + 2 ore lievitazione + 40 minuti cottura

200 gr farina 00
100 gr farina 0
50 gr farina di mais fine
50 gr farina di orzo*
200 gr zucchero
3 uova
20 gr lievito di birra fresco
1 mela
1 limone
latte
80 gr o più di albicocche secche a pezzetti**
60 gr mirtilli secchi o uvetta
1 presa di sale

* nella ricetta originale, 200 gr farina 00 e 200 gr farina di mais ma io non ne avevo a sufficienza
**oppure canditi se piacciono

Ammorbidire l'uvetta in acqua tiepida poi scolarla, asciugarla e infarinarla. Grattugiare la mela. Sciogliere il lievito in poco latte tiepido e unirlo alle farine, lo zucchero e la presa di sale. Iniziare  a impastare aiutandosi con un cucchiaio o una frusta a ganci unendo anche le uova, la mela, le albicocche a pezzi, i mirtilli, abbondante buccia del limone grattugiata e il succo di mezzo limone. Lavorare bene fino ad amalgamare il tutto: non risulterà un impasto sodo bensì morbido, un po' più consistente di quello di una torta. Ricoprire uno stampo di circa 26 cm con carta forno e ungerla leggermente. Disporvi l'impasto e tenerlo a lievitare in un luogo tiepido per circa 2 ore (ad es. forno riscaldato a 40 gradi e poi spento) o più finchè raddoppia:

 

Preriscaldare il forno a 180 gradi  poi infornare il dolce e cuocere per circa 40 minuti (dipende dal forno, potrebbero servirne 5/10 in più, fare la prova stecchino). Se la superficie si dovesse scurire troppo coprire con un foglio di alluminio.

Si mantiene bene anche io giorno dopo poi non so perchè non ci arriva!