Pulire i fegatini, i cuori e gli stomaci del pollo e metterli a bagno in abbondante acqua fredda nella quale avrete versato dell'aceto di vino (ca. mezzo bicchiere per 2,5 lt d'acqua) e sciolto un paio di cucchiaini di sale. Lasciare nell'acqua e aceto finché non diventano bianchi. Nel frattempo in una padella far appassire una cipolla tagliata a listarelle sottili con un cucchiaio di olio di oliva. Far cuocere a fuoco vivace i fegatini, i cuori e gli stomaci, aggiungere le foglioline di salvia, la salsiccia, il peperoncino, salare e pepare. A cottura ultimata far raffreddare. Versare nel mixer il tutto e tritare finemente. Aggiungere il succo del limone e l'olio di oliva quanto basta (almeno 4-5 cucchiai). Il patè dovrà risultare cremoso, quindi aggiungere eventualmente altro olio di oliva, a piacere altro succo di limone e aggiustare di sale.
La ricetta tradizionale vuole questo patè tritato un pò grossolanamente, ma ovviamente dipende dai gusti (io ad esempio lo trito finissimo e aggiungo anche più succo di limone). Normalmente si spalma su del pane casareccio (pagnotta) sciapo, ma è ugualmente buono con altri tipi di pane. Mia nonna addiritttura lo spalmava generosamente su grosse fette di pane in grande anticipo, in modo da fare insaporire il pane stesso.
Conservare in frigorifero in un recipiente a chiusura ermetica. Il patè si conserva a lungo, l'importante è ricoprirlo sempre completamente con dell'olio d'oliva.