Nella farina disposta a fontana mettere all'interno il sale e l'olio. Ai bordi esterni mettere il lievito (in modo che non vada subito a contatto con i liquidi).
Iniziare quindi a versare l'acqua e impastare il tutto, prima aiutandosi con una forchetta e poi con le mani. Il composto deve risultare compatto e mediamente morbido ( non deve rimanere appiccicato al tagliere, ma nemmeno essere troppo solido o sbricioloso)
Quando l'impasto è pronto allungarlo facerndolo rotolare un po', in modo che, dopo che lo avrete riposto all'interno di un sacchetto per alimenti sigillato con l'apposito filo di ferro, riesca ad entrare nel sacchetto di carta della farina che avete usato (oppure avvolgerlo in un panno)
Per un impasto ideale lasciarlo riposare almeno un paio d'ore. Si può anche lasciarlo a riposo per più tempo. Io per esempio a volte la impasto al pomeriggio per poi stenderla il mattino successivo.
Al momento di cuocerla, mentre si riscalda la teglia, iniziare a dividere l'impasto. Per le quantità indicate ne vengono 7. Formare con ogni parte di impasto una pallina e metterle nuovamente nel sacchetto. Dopodichè, prelevarne una per volta e procedere alla stesura con il mattarello. Cercare di sfruttare al massimo la grandezza della teglia, perchè cuocendosi la piada lievita leggermente. Importante: NoN bucherellare la piada con la forchetta!
Mentre si cuoce farla ruotare di tanto in tanto e quando la prima "faccia" è dorata capovolgerla. Ripetere l'operazione 2/3 volte, fin quando ha preso la tipica colorazione.
E bene, quando la piada è cotta farla riposare in verticale in modo che rimanga ben "soda".
Farcire a piacere e... buon appetito!!!
Ovviamente, da buona romagnola, la farcitura che preferisco è:
- prosciutto crudo
- squaquerone
- rucola
Da provare! Con la piada calda è un sogno!
N.B. cercherò di mettere le foto di questa ricetta il prima possibile...ma comunque il risultato lo conoscete!
Nella foto, la teglia per la piada: