La ricetta delle pite l'ho tirata giù da un sito americano, sperimentata e messa a punto.
Per i souvlaki mi sono basato sui miei libri di cucina greca e su ... mia cognata!
Avendo gustato il tutto "sul luogo", sapevo il risultato che dovevo ottenere.
Preparate le pite: sciogliete il lievito nell'acqua appena tiepida, e lasciatelo riposare qualche minuto.
Mettete la farina, l'acqua con il lievito, l'olio e il sale in una ciotola. Mescolate fino a che l'impasto non comincia a stare insieme, poi trasferitelo sulla spianatoia infarinata. Non aggiungete farina, l'impasto deve restare molto morbido: infarinatevi piuttosto le mani.
Impastate per circa cinque minuti. Mettete l'impasto a lievitare coperto in un luogo tiepido (es.: nel forno con la luce accesa) sino al raddoppio, ci vorrà circa un'ora.
Dividete l'impasto in quattro palline identiche, poi stendetele fino ad uno spessore di 3 - 4 mm, formando dei dischi di circa 20 - 25 cm di diametro.
Con i rebbi di una forchetta, schiacciate tutta la superficie, serve a non farle gonfiare (vedi foto).
Spruzzatele con un'emulsione di metà olio, metà acqua e un po' di sale fino, quindi infornatele in forno preriscaldato a 190 gradi. Mettete anche una ciotola d'acqua in un angolo del forno.
Cuocetele per 5 minuti, poi giratele e cuocetele per altri 5 minuti.
Resterranno bianchiccie e sembreranno crude, ma non vi preoccupate! Fatele raffreddare su una gratella.
Le potete preparare anche il giorno prima e conservarle in frigo in un sacchetto di plastica.
Preparate la marinata con l'olio, l'origano, il vino bianco, il sale e il pepe, e mettete a marinare la carne già tagliata a cubetti per almeno 3 - 4 ore.
Formate gli spiedini (ne verranno 8 con le quantità indicate), e cuoceteli sulla graticola, girandoli di tanto in tanto.
Spennellate le pite con olio e fatele abbrustolire 3 - 4 minuti sulla stessa graticola dove cuocete la carne, girandole spesso.
Preparatevi già in anticipo i pomodori tagliati a spicchi e la cipolla tagliata a fettine sottili.
Per assemblare la pita, procedete così: prendete in mano un largo tovagliolo di carta un po' spesso, appoggiateci sopra la pita e schiacciatela un po' con il dorso dell'altra mano per dargli una forma concava.
Spalmatela con uno - due cucchiai di tzatziki, quindi aggiungete qualche fetta di pomodoro e di cipolla, quindi la carne sfilata dagli spiedini e le patatine fritte.
Chiudete delicatamente l'involto e fermatelo con il tovagliolo: buon appetito!
In alternativa potete servire il tutto nel piatto, lasciando gli spiedini infilati e tagliando la pita a spicchi.
Note:
Gironzolando in rete ho visto che molto spesso si confonde la pita greca con il pane arabo. È vero che in Grecia si usa spesso anche il pane arabo, ma le due cose sono molto diverse: il pane arabo non ha olio nell'impasto ed è vuoto dentro, mentre la pita ha olio nell'impasto, non gonfia e rimane soffice e un po' spugnosa.
Questo tipo di pite sono le stesse che si usano per gli altrettanto rinomati "pita gyros". In questo caso però il "gyros" (del tutto analogo al "doner kebab" arabo) non è facile da preparare a casa, la carne deve cuocere sullo spiedo verticale per ore, e l'attrezzatura necessaria non è reperibile per l'uso casalingo.
ecco come schiacciare le pite perchè non gonfino
eccole dopo la cottura: sembrano crude, ma finiranno di cuocere sulla graticola
gli spiedini sulla graticola ...
... e le pite ad abbrustolire
si prepara la base ...
... si completa e si avvolge!
in alternativa, si puo` servire nel piatto