Staccate i petali dalle rose, conservandone 2 integre per decorare, sciacquateli rapidamente sotto il getto corrente del rubinetto e lasciateli in infusione in acqua calda per un quarto d'ora. Se doveste sforare, non temete: non accadrà nulla.
Intanto, preparate un classico soffritto con la cipolla tritata finemente e olio quanto basta. Aggiungete il riso e lasciate insaporire per bene, facendo assorbire tutto l'olio. Al momento giusto (se non c'è il priore di quattro salti in padella ad aiutarvi, andate ad occhio), sfumate con il vino. Versate a cucchiai l'acqua di rose (quella che avete preparato voi, non il tonico che usa la mamma o la sorella per struccarsi) e, quando finita, procedete con il brodo. A metà cottura aggiungete al risotto la metà dei petali di rose. Intanto, salate secondo il vostro gusto, anzi, secondo il gusto dei vostri ospiti.
A cottura quasi ultimata, aggiungete i petali restanti, conservandone una manciata abbondante per guarnire.
Infine, quando sarete sicuri che il riso è cotto al dente (ma non lasciateci la vostra dentiera, per favore), versate nel piatto di portata e decorate con i petali e le due rose intere.