Vai alla homepage di www.kucinare.it Ricette

cerca


community

Login
Gli utenti di Kucinare.it

Forum

La mia pagina
Invia ricetta
Invia articolo
Netiquette
Registrati

Il ricettario

Le ricette preferite

Gli articoli

Link
Contattaci
home

Creative Commons License
Quest'opera è pubblicata
sotto una Licenza Creative Commons.




Syndicate this site!


Vellutata di radicchio tardivo di treviso

di mamma puzzola

del
23/12/2005

Preferita da 44 utenti

 

tutte le ricette preferite dagli utenti

57041 click

aggiungi ai preferiti
salva nel tuo ricettario


stampa
versione per la stampa

primi ricetta facile

 

Classica, elegante, delicata, ma ricca del sapore dell'ortaggio con cui è preparata.
Tempo di preparazione e cottura:
40 min
Ingredienti
per 4 persone
- 400 g di radicchio di Treviso tardivo
- 600 ml di brodo vegetale
- 5o g di burro
- 50 g di farina
- 2 scalogni medi
- 2 cucchiai di olio E.V.O.
- 1/2 bicchiere di vino rosso corposo
- sale e pepe

per guarnire il piatto
- crostini di pane
- dadini di formaggio di montagna
- un filo d'olio E.V.O.

Lavare e mondare il radicchio e asciugarlo bene.



Tagliare tutte le punte riccioline del cespo e metterle da parte per la decorazione.



Il resto del cespo tagliarlo in una chiffonade, avendo cura di tagliare più finemente la parte del cuore, più fitta e compatta.



Mettere a appassire in un paio di cucchiai di olio gli scalogni affettati.



Quando è ben appassito, aggiungere la chiffonade di radicchio, salare, pepare e coprire affinchè appassisca anch'essa a fuoco medio.



Quando sarà completamente appassito aggiungere il vino rosso, e lasciare evaporare ed asciugare.
Questa parte è la base anche per preparazione del risotto o del condimento per la pasta al radicchio.

Intanto preparare un roux, con il burro e la farina, portandolo a un leggerissimo colore nocciola.



Quando sarà pronto, aggiungervi il brodo vegetale caldo e il radicchio appassito.



Lasciar cuocere per una ventina di minuti a fuoco lento, quindi frullare il tutto con il frullatore (esterno o a immersione).



Otterrete così un crema densa, ma non troppo. Se volete potete passarla allo chinois, soprattutto se preparate la vellutata per una cena elegante. A me però non dispiace vedere qui e là qualche briciolina di radicchio. Conferisce un'aria rustica che non guasta.



Aggiustate di sale e fate bollire ancora qualche minuto.

Servite nei piatti, decorando con le puntine di radicchio che avete tenuto da parte e, volendo con crostini di pane e dadini di formaggio saporito.

É possibile preparare questa vellutata anche con altri radicchi (Verona, Castelfranco...). Sconsiglio però l'uso di radicchi particolarmente amari, come il Treviso precoce o il Chioggia, perchè la particolarità di questo primo è il sapore delicato ed equilibrato.


Questo sito utilizza cookie tecnici per fornire i propri servizi. Continuando la navigazione,si acconsente al loro utilizzo.
In alternativa è possibile rifiutare tutti i cookie cambiando le impostazioni del proprio browser oppure abbandonando il sito.
Chiudi