Patate tutte pare

01/05/2007

un piatto dalla tradizione pugliese, semplice ma molto gustoso. il nome "tutte pare" deriva dal fatto che venendo cotte a strati senza mai essere mescolate, sopra rimangono "pareggiate". inoltre il metodo di cottura "tutto paro" sta a significare che olio e cipolla non deveno essere soffritti prima e tutti gli ingredienti vengono messi a cuocere tutti insieme

1 h

- 600 g di patate
- 300 g di pomodorini (ciliegino o datterino)
- basilico
- olio evo
- circa mezzo litro di brodo vegetale
- una piccola cipolla rossa (può essere aumentata secondo i gusti personali)
- sale

Pelare le patate e tagliarle a fette alte circa mezzo cm, facendo attenzione a farle il più regolari possibile.

Tagliare i pomodorini in due o in quattro. Tritare la cipolla e il basilico.

Mettere dell'olio evo, la cipolla tritata, e un pò di pomodorini sul fondo di una padella abbastanza alta (tipo wok), coprire con uno strato di patate, fare un altro strato con pomodorini, basilico, sale e olio e continuare così fino ad esaurimento delle patate. Terminare comunque con uno strato di pomodorini e basilico.

Versare fino a circa 3/4 della serie di strati il brodo vegetale.

Far cuocere coperto e a fiamma molto bassa per circa 30 minuti, poi togliere il coperchio e continuare la cottura finchè, infilando uno stuzzicadenti nelle patate, queste non risulteranno morbide. Se necessario aggiungere del brodo durante la cottura.